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Enel: nel 2020 tra 850 mila e 3.8 milioni di auto elettriche. Serve qualche colonnina di ricarca…

4 febbraio 2011 0 commenti

500 elettricaNel 2020 in Italia il parco circolante di auto elettriche sara’ compreso fra 850mila e 3,8 milioni di veicoli (5-30% del totale) e gia’ nel 2015 saranno in circolazione 165mila vetture, per cui servono soluzioni strutturate per la ricarica. La sollecitazione viene dall’Enel il cui direttore Ingegneria e Innovazione, Livio Vido, e’ stato ascoltato oggi dalla commissione Attivita’ Produttive della Camera nel corso di una serie di audizioni sulle proposte di legge per le auto verdi, presentate da Andrea Lulli (Pd), e Agostino Ghiglia (Pdl). Per l’Enel, ha sottolineato il dirigente dell’Enel, la soluzione e’ prevedere infrastrutture di ricarica che siano parte integrante della rete elettrica che andrebbero installate in ambito pubblico e privato, secondo standard definiti. Serve poi un sistema centrale di gestione delle strutture di ricarica che gestisca la procedura di ricarica. La fornitura, infine, non dovra’ piu’ essere associata a un unico punto fisico, ma a un contratto per ricarica che potra’ essere offerto ai clienti da diversi fornitori di energia in concorrenza fra loro. Vido ha ricordato che la diffusione delle auto elettriche, oltre agli incentivi, sara’ legata a misure quali un quadro regolatorio chiaro, semplificazioni della regolamentazione, sviluppo delle flotte elettriche di istituzioni e aziende di servizio pubblico e la definizione di protocolli tecnici unitari, a livello nazionale ed europeo.

Per Assoelettrica e’ intervenuto il presidente, Giuliano Zuccoli, che ha sottolineato come “i benefici ambientali che potranno derivare dalla diffusione delle auto elettriche sono di tutta evidenza”. A questi, ha sottolineato, “si sommano altri benefici di ordine economico e relativi al settore elettrico”. Secondo i dati forniti da Enel, le auto elettriche complessivamente possono ridurre di oltre il 50% le emissioni di gas serra e hanno costi di rifornimento significativamente inferiori alle vetture a combustione interna (dal 70% in meno nel caso di quelle a benzina al 35% di quelle a metano).