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Percolato in mare, tornano liberi Catenacci e Marta Di Gennaro. E a Napoli i rifiuti riprendono ad aumentare…

6 febbraio 2011 0 commenti

depuratoreTornano in libertà Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione civile e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario per l’emergenza rifiuti in Campania. Entrambi erano fini agli arresti domiciliari lo scorso 28 gennaio nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli sullo sversamento illecito di percolato in mare. La decisione è stata assunta dall’organo collegiale dei Gip presieduto da Bruno D’Urso.

I giudici hanno  ritenuto che non esistesse più la necessità dell’esigenza cautelare. La misura degli arresti domiciliari è stata revocata anche per Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del ministero dell’Ambiente e per Mario Lupacchini, direttore del settore Ecologia della Regione Campania. Torna in libertà anche Gabriele Di Nardo, capo impianto del depuratore di Cuma. Escono dal carcere anche Antonio Tammaro e Vincenzo Mettivier per i quali il collegio dei giudici ha però disposto il divieto di esercitare l’attività professionale. L’ex sub-commissario per l’emergenza rifiuti in Campania Lionello Serva passa dal carcere agli arresti domiciliari.

Intanto continua ad aumentare la quantita’ di rifiuti non raccolti lungo le strade di Napoli: oggi sono 1400 – ieri ne erano 1250 – le tonnellate rimaste a terra. E secondo le previsioni dell’assessore comunale all’Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, ”la situazione e’ destinata a peggiorare”. ”Il fatto molto preoccupante e’ che oggi, oltre alle circa 300 tonnellate che sono state scaricate la scorsa notte nella discarica di Chiaiano, difficilmente riusciremo a scaricare negli impianti di Tufino e Giugliano, che chiudono alle ore 12, piu’ di 200 tonnellate visto che sono pieni – spiega Giacomelli – Altre 900 tonnellate, poi, sono su circa 85 compattatori e resteranno li’ fino a domani quando saranno conferite. Il che significa che la situazione, domani, peggiorera’ ulteriormente”. Sono soprattutto le zone della periferia, sottolinea l’assessore, quelle dove si registra una maggiore criticita’. ”Siamo fiduciosi sull’impegno che era stato preso dalla Provincia in merito ai lavori che si stanno effettuando alla discarica di Chiaiano – conclude Giacomelli – lavori finalizzati a facilitare l’ingresso dei camion al sito e che, soprattutto, consentiranno di conferire 600 tonnellate e non le 300 concesse in questi giorni”.