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Olio combustile nelle acque di Porto Torres, nasce il Comitato che si costituirà parte civile nel processo

7 febbraio 2011 0 commenti

Le prime immagini satellitari della chiazza di idrocarburi nelle acque di Porto Torres Il ‘’Comitato per la salvaguardia delle coste del nord Sardegna’’, nato grazie al tam tam di Facebook e riunitosi nella sala del Consiglio del Comune di Santa Teresa di Gallura, ha annunciato che si costituira’ parte civile nel procedimento contro la E.On per chiedere i danni materiali e di immagine per quanto accaduto alle coste e alla spiagge in seguito allo sversamento in mare dell’olio combustibile avvenuto l’11 gennaio scorso a Porto Torres.

Il Comitato ha intenzione di intraprendere un’azione legale per tutelare i diritti di cittadini, albergatori, ristoratori e commercianti. Il Comitato ha chiesto la pulizia immediata delle coste da Monte Russo a Capo Testa e che le analisi delle acque vengano pubblicate sul sito del Comune di Santa Teresa. Ma la mobilitazione della Gallura vuole diventare una battaglia ambientale per tutta la Sardegna. Una delegazione del Comitato partecipera’ questa settimana alla manifestazione in programma a Quirra nel sud Sardegna dove cittadini e ambientalisti chiedono di far chiarezza sulle morti per tumore e sulle malformazioni degli animali allevati nei pressi del Poligono Interforze di Perdasdefodu-Salto di Quirra.