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Berlino, Novamont presenta gli eco-shopper avveniristici

9 febbraio 2011 0 commenti

eco_shoppers_Dal produttore al consumatore, dal campo alla tavola, materiali biodegradabili e compostabili in grado di preservare il gusto e la qualita’ degli alimenti riducendo l’impatto sull’ambiente a livello di rifiuti e non solo: questo l’impegno di Novamont, azienda ‘madre’ dell’eco-shopper in Mater-Bi, la bio-plastica biodegradabile. Al ‘Fruit Logistica’ di Berlino, l’azienda presenta le nuove applicazioni in Mater-Bi per il trasporto e la conservazione degli alimenti. Il progetto, spiega la stessa Novamont, e’ intende realizzare “una filiera innovativa che attraverso l’utilizzo delle bioplastiche riduce il consumo di energia, di rifiuti post-consumo e l’impatto ambientale”.

Per l’azienda, partendo dal Mater-Bi “e’ possibile sviluppare diverse soluzioni economicamente ed ambientalmente sostenibili in specifici settori applicativi dall’agricoltura, all’imballaggio alimentare sino alla ristorazione”. Un esempio in tal senso lo offre il campo: in agricoltura, sottolinea Novamont, “si usano annualmente nel mondo oltre 3,6 milioni di tonnellate di plastica tradizionale”. L’utilizzo di film pacciamanti in Mater-Bi, invece, “riduce la CO2 equivalente del 49% per ogni ettaro di terreno pacciamato”.

Ma per avere un’intera ‘eco-filiera’ per Novamont occorrono accorgimenti anche nei supermercati e a tavola: nei primi l’utilizzo di un packaging biodegradabile e compostabile per la conservazione ed il trasporto degli alimenti “può fornire uno strumento per massimizzare il recupero di materia attraverso il compostaggio e quindi il riciclo con vantaggi enormi in termini di sostenibilità ambientale soprattutto quando la vita del prodotto e’ molto breve”. Sulla seconda si possono usare stoviglie biodegradabili. Con piatti, posate, bicchiere e tovaglioli biodegradabili e compostabili, sottolinea Novamont, “è possibile tagliare le emissioni di CO2 di almeno 250 grammi per ogni chilo di rifiuto organico stornato dalla discarica e dall’incenerimento ed avviato al compostaggio”. Detto in altri termini, l’utilizzo di 1.000 coperti in Mater-Bi e l’applicazione del compostaggio comporta una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 38 chili. Inoltre, conclude Novamont, l’utilizzo del Mater-Bi garantisce un minor consumo di energia grazie alla presenza di materie prime rinnovabili.