Da analisi svolte dall’Asl di Brescia e’ emerso che in cinque aziende agricole bresciane, situate nei pressi di aziende siderurgiche, le uova di gallina conterrebbero diossina in percentuale superiore ai limiti consentiti.

Fino a questo momento, l’Asl di Brescia e la Direzione Sanitaria Regionale non hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Gli accertamenti bresciani rientrerebbero infatti in un piano regionale. In seguito all’esito delle analisi gli agricoltori, che hanno dovuto procedere all’abbattimento delle galline, saranno sottoposti a prelievi ematici.