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Coltivazioni dedicate negli impianti a biogas limitate al 15%, Confagricoltura boccia la direttiva comunitaria

18 febbraio 2011 0 commenti

agricoltura“Non si può affossare l’agricoltura e la green economy con un provvedimento che nasce senza tener conto delle nuove esigenze dell`economia e della società”. Così Confagricoltura boccia la norma chiesta dalle Commissioni riunite Ambiente ed Attività produttiva della Camera al decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria 2009/28/CE, che limita al 15% le coltivazioni dedicate impiegabili negli impianti a biogas.

Il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, ha già inviato una lettera ai ministri dello Sviluppo Economico e delle Politiche agricole, Paolo Romani e Giancarlo Galan, ribadendo che “la crescita del biogas-biometano rappresenta una fondamentale opportunità di integrazione di reddito per le imprese agricole, nonché un valido contributo alla produzione di energia rinnovabile in modo sostenibile per il Paese”.

“La norma in gestazione – spiega Confagricoltura – vorrebbe introdurre un limite per evitare squilibri negli approvvigionamenti e nei prezzi delle produzioni agricole. Ma un obiettivo del genere non può essere raggiunto con limitazioni fissate a livello nazionale che non tengono conto delle specificità territoriali e impediscono l’adeguato sviluppo delle coltivazioni energetiche in luoghi e situazioni dove la loro produzione potrebbe rappresentare l’unica vera opportunità di reddito. E creano un brusco arresto degli investimenti nel settore agroenergetico”.