Wikileaks: per evitare il blocco degli ogm in Italia, gli Usa intervennero su Berlusconi. Con successo
Gli Stati Uniti,fecero pressioni sul governo italiano nel 2003 per impedire il varo di un decreto legge contro gli Ogm che era fortemente voluto dall’allora ministro dell’Agricoltura, Gianni Alemanno. E’ quando emerge da una serie di cables dell’Ambasciata Usa svelati da Wikileaks e riportati in esclusiva dal gruppo Espresso.
Il punto, si legge del “riassunto” del cable, è proprio il “tentativo del ministro” Alemanno “di vietare la produzione di coltivazioni biotech in Italia attraverso l`approvazione di un decreto legge che limita la coesistenza (tra colture). “Date le probabili conseguenze negative di questa proposta, quantomeno rispetto all`esportazione di sementi statunitensi in Italia _ si osserva nel documento _ l`ambasciatore Sembler ha opposto forti obiezioni all`approccio del Ministro in alcuni colloqui separati, che si sono tenuti questo weekend: con il ministro degli Esteri Frattini (in data 10 novembre); con il consigliere di fiducia del primo ministro Silvio Berlusconi, il sottosegretario Gianni Letta; e con il Primo Ministro stesso, in una telefonata che ha avuto luogo nell`ufficio di Letta (l`11 novembre). Il sottosegretario e il Primo Ministro hanno assicurato all`Ambasciatore che, sia a livello tecnico sia politico, la proposta di decreto legge del Ministro Alemanno sarà bloccata. Fine del riassunto”.
ECCO L’INCONTRO DECISIVO
“L’11 novembre, l’Ambasciatore, accompagnato da AgAtt e Ecmin ha discusso per 30 minuti con il sottosegretario Letta, il più fidato consigliere del primo ministro Silvio Berlusconi, circa le preoccupazioni statunitensi in merito alla proposta di decreto legge. Anche se la proposta di legge circolava ormai da diversi giorni tra i ministeri italiani, Letta è ci apparso realmente all’oscuro della sua esistenza. Nondimeno, ne ha immediatamente colto il significato. Letta ha spiegato che Alemanno ha subito pesanti pressioni dalla Commissione europea per abolire il cosiddetto Decreto Amato (che vietava la vendita di quattro varietà di mais geneticamente modificato, invece approvate dall’Europa). «Ma sembra che lo stia facendo aumentando le restrizioni invece di diminuirle», ha aggiunto. L’ambasciatore ha pienamente concordato. In seguito ad alcune telefonate, Letta ha spiegato all’Ambasciatore che il decreto legge non era inserito nell’agenda settimanale del Consiglio dei ministri, e che quindi non era prevista nessuna azione imminente.
4. (C) Quindi Letta ha preso il ricevitore per fare un’altra telefonata, stavolta chiamando direttamente il primo ministro Berlusconi. Letta ha brevemente fatto il punto della situazione e dopo aver messo il telefono in modalità viva-voce ha passato la cornetta all’Ambasciatore Sembler. Dopo aver ribadito il suo continuo supporto al presidente Bush negli sforzi per la diffusione della democrazia nel mondo ed essersi augurato che l’Ambasciatore sia stato bene nel suo viaggio a Washington durante la visita del presidente Ciampi, Berlusconi ha quindi promesso che non avrebbe lasciato passare al consiglio dei ministri la proposta di decreto legge del ministro Alemanno per come gli era stata appena descritta. L’ambasciatore ha sinceramente ringraziato.
5. (C) In conclusione, Letta ha annunciato che sarebbero stati trovati meccanismi «tecnici o di procedura» per far non far passare la proposta Alemanno. Ma ha ripetuto che, se necessario, il procedimento poteva e sarebbe stato bloccato politicamente”.
Il cable prosegue con un commento dell’ambasciatore.
6. (C) Siamo molto incoraggiati dalla rapida e apparentemente decisa risposta di Berlusconi e Letta alla manovra dell’ambasciatore. Noi crediamo che loro assicurino un’alta percentuale di probabilità che il decreto Alemanno sia messo da parte. Tuttavia, ci aspettiamo anche che il ministro delle politiche agricole cerchi in altri modi di realizzare la propria visione di un’Italia libera dal biotech. Alemanno è in procinto di emettere la circolare ministeriale 2004 sulla produzione di semi dove si dichiara tolleranza zero agli Ogm nelle sementi convenzionali. Il protocollo di test sulla produzione di semi si pensa che stabilirà allo 0,1% la soglia massima di biotech nelle sementi convenzionali.