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L’Alto Adige dice “no” all’eolico (Brennero escluso)

21 febbraio 2011 0 commenti

eolicoAltoAdigeL’Alto Adige rioconferma la sua scelta a favore delle rinnnovabili ma dice no all’energia eolica perche’ le pale rischiano di danneggiare l’aspetto paesaggistico. Come ha spiegato il governatore Luis Durnwalder, la Provincia autonoma intende rinunciare allo sviluppo di questa tecnologia che rischia di avere un impatto troppo pesante con il paesaggio.  

L’unica eccezione in Alto Adige sara’ il cosiddetto ‘corridoio verde’ previsto lungo l’asse del Brennero dove sara’ concentrato ogni sforzo nella direzione del passaggio alle energie rinnovabili. Nei pressi del passo del Brennero, dunque, sorgera’ un parco eolico che si affianchera’ ad altre installazioni verdi delle quali fa parte anche il previsto tunnel ferroviario del Brennero (con il conseguente trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia). Fra le altre energie alternative del corridoio del Brennero c’e’ l’idroelettrico e c’e’ anche un progetto per alimentare le autovetture a idrogeno.

Sinora, acanto a 3 impianti di grande taglia, le turbine da 1,2 e 1,5 MW installate presso la Muta di Malles e la turbina da 300 kW di Campo Tures, in Alto Adige sono stati realizzati  solo alcuni impianti di piccole dimensioni, per lo  più a servizio di rifugi di alta quota. In totale, dal 1990 ad oggi sono state realizzate circa 11 installazioni, che producono annualmente 4 GWh di energia elettrica.