Home » Redazione Ecquo » Clima »

Il climatologo Antonio Navarra: “Le piogge diminuiranno del 10-20% nei prossimi 50 anni”

24 febbraio 2011 0 commenti

pioggia“Le proiezioni degli scenari climatici nel Mediterraneo danno una possibile riduzione delle precipitazioni invernali che va dal 10 al 20 per cento nei prossimi 50 anni’’. Lo ha detto Antonio Navarra, direttore del Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici a margine del convegno ‘Dammi da bere-giornata sull’acqua’ organizzato dall’ associazione Greenaccord, a Roma.

Sull’emergenza idrica il climatologo ha ricordato che il Mediterraneo ‘’e’ una delle regioni piu’ critiche perche’ e’ caratterizzato da un sovraffollamento di persone, con decine di milioni di presenze turistiche lungo le sue coste, e di infrastrutture come ad esempio industrie, porti e oltre che essere attraversata da numerosi traffici marittimi’’.

Tra le altre questioni evidenziate nel corso del dibattito, la necessita’ di rilevare e rendere nota quanta acqua e’ utilizzata nella produzione delle merci, come spiega Juliet Christian Smith, ricercatrice del Pacific institute sur studies in development, environment and security. Secondo i dati dell’ Istituto inoltre con un uso attento dell’acqua si stima un risparmio potenziale della risorsa del 30%, di cui il 15% in sistemi di irrigazione. La nascita di un’Autorita’ mondiale su economia e ambiente e’ invece la proposta avanzata da Amedeo Postiglione, presidente della fondazione International court of the environmental.

L’esigenza di una governance mondiale che miri ad un uso razionale e sostenibile dell’acqua e’ stata invece il punto sottolineato da Alfonso Cauteruccio presidente di Greenaccord. Un miliardo di persone, e’ stato ricordato, non ha accesso ad acque potabili sicure; a causa dei cambiamenti climatici a tale numero si potrebbero aggiungere entro il 2050 altri 2 miliardi e 800 milioni di persone con scarsita’ di acqua. Secondo le previsioni dal 5 al 25 per cento degli usi globali di acqua dolce probabilmente superera’ nel lungo termine le forniture disponibili e circa la meta’ della popolazione mondiale entro il 2025 fronteggera’ una scarsita’ di acqua.