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Wwf: “Il 70% dell’energia rinnovabile prodotta in Europa proviene dalle centrali idroelettriche”

25 febbraio 2011 0 commenti

idroelettricoCirca il 70% dell’energia rinnovabile prodotta in Europa proviene da impianti idroelettrici. In altre parole, proviene dall’acqua la maggior parte dell’energia ‘verde’ offerta dagli operatori elettrici europei. E per far in modo che l’energia prodotta dagli impianti idroelettrici sia al 100% sostenibile, rispettando fiumi e ambiente, arriva l’eco-certificazione europea, sviluppata dal progetto Ch2oice.

Avviato nel 2008 e finanziato dal programma Ue Intelligent Energy Europe il progetto Ch2oice ha creato l’etichetta omonima che è stata lanciata questa mattina a Roma al Maxxi, in un confronto a livello europeo tra associazioni ambientaliste, tecnici, produttori di energia e istituzioni.
L’energia idroelettrica è la fonte rinnovabile più importante in Italia: costituisce oltre il 16% della produzione elettrica attuale e riveste un ruolo strategico per il raggiungimento di quel 20% di energia rinnovabile richiesto dalla Direttiva 2009/28/CE. «Molti impianti hanno però un notevole impatto sugli ecosistemi fluviali» afferma Andrea Goltara, direttore del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, partner del progetto.

Infatti, spiega Goltara, “alterano la portata naturale dei fiumi, interrompono la loro continuità ecologica, possono provocare pesanti perdite di habitat e specie e sono spesso origine di conflittualità territoriali, rendendo difficile il rispetto dell’ importante Direttiva europea quadro sulle acque, la 2000/60/CE, che prevede il raggiungimento del ‘buonò stato ecologico dei corpi idrici europei entro il 2015″.

“Il progetto vuole contribuire ad armonizzare gli obiettivi delle due direttive europee” spiega Giulio Conte di Ambiente Italia, coordinatore del progetto. “Gli impianti certificati Ch2oice non solo produrranno energia rinnovabile, ma anche energia rispettosa degli ecosistemi acquatici, e mantenendo le dinamiche naturali dei corsi d’acqua”.

La metodologia è il frutto di tre anni di lavoro congiunto di associazioni ambientaliste, associazioni di produttori ed esperti di ecologia dei fiumi ed è stata testata su 4 impianti tra Trentino Alto-Adige e Veneto e 4 in Slovenia. I test hanno confermato la validità scientifica di Ch2oice e hanno dato buoni risultati riguardo la sua applicazione pratica sugli impianti testati.

La solidità scientifica e la credibilità di questa certificazione sarà garantita da un Comitato Scientifico di alto livello composto da esperti nei diversi settori disciplinari connessi al fiume e da un comitato di garanzia che coinvolgerà l’Associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili (Aper), il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (Cirf), l’ente di ricerca del Gse (Rse). Legambiente e Wwf Italia.

Questo garantirà sia i consumatori, che saranno sicuri di acquistare energia che davvero rispetta l’ambiente, sia i produttori che, forti della credibilità di Ch2oice, potranno offrire la propria energia certificata a prezzo più alto ripagandosi così l’investimento effettuato per certificare gli impianti. La certificazione sarà gestita operativamente da Ambiente Italia, storico istituto di ricerca e consulenza ambientale, in collaborazione con la fondazione Reef Onlus, che già gestisce il marchio di garanzia 100% Energia Verde.

Per favorire la diffusione sul mercato dell’energia certificata, Vincenzo Scotti, vicepresidente di Reef ha sottolineato che «nei prossimi mesi lanceremo il marchio 100% Energia Verde ‘Gold’ rivolto a imprese e cittadini che non si accontentano solo di energia rinnovabile ma vogliono la certezza che l’energia che consumano sia pienamente compatibile con l’ambiente».

“L’esperienza di Ch2oice dimostra che è possibile produrre energia da fonti rinnovabili tenendo in considerazione gli obiettivi di qualità ambientale” conclude Sergio Savoia, direttore del Programma Alpi Europeo del Wwf. “Il lavoro svolto per questo marchio potrebbe favorire il ridisegno a livello comunitario delle politiche di incentivazione per le energie rinnovabili, indirizzandole verso pratiche meno dannose per l’ambiente e più sostenibili. Non solo, Ch2oice è anche l’opportunità per promuovere la sensibilizzazione di produttori e istituzioni per favorire l’integrazione delle politiche ambientali, garantendo così uno sviluppo sostenibile del territorio”.