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Maltempo nelle Marche: i morti sono tre. Gente sui tetti nel tarantino

2 marzo 2011 0 commenti

Casette d'Ete, emergenza maltempo

È emergenza maltempo nelle Marche. Sale a tre il bilancio dei morti. Dopo il ritrovamento della donna 85enne dopo 5 ore di ricerche sono stati ritrovarti, entrambi morti, i due dispersi, da questa mattina alle ore 6, a Casette d’Ete, travolti mentre erano nella loro auto dalle acque del fiume Ete in esondazione. Le vittime rispondono al nome di Gianfranco Santacroce, 50 anni, e della figlia di 20 anni della sua compagna, Valentina. È riuscita a salvarsi invece la madre di quest’ultima, Salvina, aprendo lo sportello della Bmw su cui tutti e tre viaggiavano, e gettandosi fuori. Soccorsa, è stata ricoverata nell’ospedale di Civitanova Marche. Il nucleo familiare proprio a Civitanova era diretto.

Il padre della ragazza, avvertito all’alba dai carabinieri, ha raggiunto Casette d’Ete da Pescara, unendosi, benchè scioccato, alla ricerche della figlia concentrate in un tratto dove era stata segnalata un’auto che affiora dall’acqua. Era, purtroppo, l’auto con a bordo i due dispersi. Sul posto carabinieri, pompieri, sommozzatori, volontari della Protezione civile.

Nella stessa zona un’altra donna, di 60 anni, di cui è noto il nome di battesimo, Caterina, era stata travolta dall’alluvione alla guida delle propria auto. È riuscita a salvarsi uscendo dal finestrino, aiutata da un passante, che, sentendola gridare, si è precipitato, trascinandola fuori dal veicolo appena in tempo. La donna stava recandosi a Macerata, dove lavora. Erano circa le 5 quando si è trovata a passare da via Cavour con la sua Bmw inghiottita dall’acqua, proprio mentre il fiume rompeva gli argini allagando la strada.

Ricoverata e visitata, ha potuto fare ritorno alla propria abitazione: oltre al terrore, ha riportato solo poche escoriazioni superficiali. Nell’ascolano, invece, a Venarotta, una 85enne ha perso la vita, probabilmente disorientata di ritorno dalla Messa a causa del buio e delle cattive condizioni meteorologiche: non vedendola tornare, i familiari hanno dato l’allarme e l’anziana è stata ritrovata questa mattina in un torrente. In tutta la provincia, e anche in tutta la regione, la situazione resta critica.

GROSSI DISAGI NELL’ANCONETANO E NEL MACERATESE

Decine di famiglie evacuate nell’anconetano per l’ondata di maltempo che sta flagellando il centro Italia. A Senigallia, in particolare, informa la sala operativa della protezione civile della Regione Marche, si sta procedendo all’evacuazione di decine di nuclei familiari che vivono lungo il fiume Cesano, che attraversa tutta la città.

Allarme rosso anche in provincia di Macerata. Nella notte, dopo che il fiume Chienti e’ fuoriuscito dagli argini a Sambucheto (Macerata), un gruppo di sfollati e’ stato raggiunto in gommone da una squadra di pompieri, e messo in sicurezza altrove. Numerosissimi gli sgomberi nel Fermano, fra Casette d’Ete, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a mare, mentre in contrada Salvano due abitazioni rimaste isolate per esondazione dell’Ete vivo, devono ancora essere raggiunte dai soccorritori.

Lungo le strade si vedono auto accatastate per il flusso senza sosta di acqua e fango: una lotta impari per i vigili del fuoco, che cercando di trainarle con mezzi meccanici. Sono in corso anche perlustrazioni nei sottopassi, per escludere che altre persone, oltre all’anziano e al bambino dispersi a Casette d’Ete, siano rimaste intrappolate in qualche vettura in panne. Nella sede della Regione Marche e’ in corso una riunione della Protezione civile e di tutti i servizi coinvolti nelle operazioni di soccorso e assistenza agli sfollati.

GENTE SUI TETTI NEL TARANTINO

Enormi disagi e gravi danni nel tarantino si sono verificati a causa del nubifragio che si e’ abbattuto nella serata di ieri in diversi comuni, soprattutto del versante occidentale, ed e’ proseguito durante la notte. Diverse case allagate a Ginosa e Ginosa Marina con alcuni residenti che si sono rifugiati sui tetti in attesa dei soccorsi. Particolarmente colpite le contrade Pantano e Marinella. La statale 106 jonica e’ stata interrotta nel tratto tra Ginosa Marina e Metaponto, al confine con la Basilicata.

Sono al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco, con il Nucleo sommozzatori, supportate dalla Protezione civile e da pattuglie di polizia e carabinieri. Disagi si sono verificati anche a Castellaneta Marina dove, a causa del forte vento, un albero si e’ spezzato e ha occupato la carreggiata in viale dei Pini. A Taranto strade allagate e auto in panne. Ieri sera, in corso Italia, un bus con una decina di persone a bordo, ha avuto un’avaria e un uomo e’ stato colto da un attacco di claustrofobia. Sono intervenuti i vigili del fuoco con dei gommoni perche’ la strada era completamente allagata. Ingenti i danni alle coltivazioni e agli allevamenti.

NEVE SULLA A/1 

Si sono formati nove chilometri di coda sull’A/1 in carreggiata nord intorno a Firenze, tra i caselli di Certosa e Firenze Nord, dopo che la polizia stradale ha attivato un dispositivo di regolazione del traffico per i veicoli in direzione di Bologna a causa delle nevicate notturne sull’Appennino tra Toscana ed Emilia Romagna. Al casello di Firenze Nord la Polstrada ha ridotto la carreggiata nord a una corsia per smorzare i flussi di traffico verso il valico appenninico dove c’e’ neve: la misura ha causato la coda.

Durante la notte in tutta la provincia di Firenze ci sono state nevicate sui rilievi superiori ai 400 metri, in particolare sui passi appenninici, nel Mugello e sulle alture del Chianti. Personale e mezzi del servizio di Protezione civile, viabilita’ e polizia provinciale stanno operando per garantire la percorribilita’ delle strade provinciali interessate. Agli automobilisti sono raccomandate catene a bordo o pneumatici da neve e particolare cautela nella guida. La situazione viene monitorata dalla sala operativa della protezione civile della Provincia di Firenze.

Inoltre, sempre per il maltempo, viene ricordato che la Regione Toscana ha emesso un avviso meteo valido fino alle 12 per vento forte su tutto il territorio provinciale. La Provincia ha segnalato raffiche di burrasca su quasi tutte le aree. Inoltre, a causa del vento, stanotte i vigili del fuoco di Firenze hanno eseguito una decina di interventi per danni causati a grondaie, cartelloni e impalcature. Sempre per il vento ieri sera tre voli diretti all’aeroporto Vespucci di Firenze sono stati dirottati su Pisa. Gli aerei provenivano da Zurigo, Roma e Parigi.