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I cambiamenti climatici porteranno a megasiccità come nel Pleistocene? Studio su Nature

4 marzo 2011 0 commenti

CO2-NOAALo studio è sul New Mexico, la legge potrebbe essere valida ovunque. I cicli climatici della nostra era “calda”, l’Olocene, potrebbero replicare le stesse variazioni del Pleistocene, conclusosi oltre 11mila anni fa, ma la mano dell’uomo potrebbe forzare il normale andamento climatico aprendo una stagione di caldo intenso e siccità diffuse.

È la previsione, su Nature, dei ricercatori dell’Università del Messico _ l’articolo potete trovarlo QUI _ che hanno investigato i danni delle siccità moderne, come la cosiddetta “Dust Bowl” – in italiano “conca di sabbia” – caratterizzata da tempeste di sabbia che “bruciarono” le praterie degli Stati Uniti, abilmente descritte da John Steinbeck nel romanzo Furore sulla Grande Depressione.

Il team, guidato dal climatologo Peter Fawcett, ha ricostruito la storia del climatica del New Mexico utilizzando indicatori geochimici individuati in un lago vulcanico. I dati dicono che quella siccità fu poca cosa rispetto a quelle drammatiche del Pleistocene, ma nonostante l’evoluzione naturale vada verso temperature più miti, proprio come accadde 400.000 anni fa, i gas serra potrebbero inaugurare un nuovo periodi di aridità, con poche piogge e terreni arsi dal calore. Per Fawcett “siamo certamente aumentando la possibilità di superare una soglia critica con condizioni di siccità gravi e durature”.