Nel 2010 sono state raccolte 1.265 le tonnellate di lampade fluorescenti esauste, ottenendo un aumento del 52,2% rispetto alla raccolta del 2009. Questi numeri dell’attivita’ di Ecolamp, il Consorzio per il recupero e il trattamento delle lampade fluorescenti esauste. In una nota lo stesso consorzio sottolinea “l’ottimo risultato” conseguito, reso possibile grazie alle 1.702 isole ecologiche servite e i servizi destinati ai professionisti, ma anche “grazie all’implementazione dei servizi ‘Extralamp’ e ‘Collection Point'”.  Ma Ecolamp sottolinea inoltre “un aumento della consapevolezza dei cittadini”, altro fattore che ha reso possibile la raccolta e il recupero di 1.100 tonnellate di vetro, 50,6 tonnellate di plastica, 63 di metalli. Un’attivita’, sottolinea Ecolamp, grazie alla quale “e’ stata evitata la dispersione nell’ambiente di 50,6 tonnellate di materiali nocivi contenenti mercurio”.  Ecolamp, forte di questi numeri, ricorda che “il messaggio chiave” del Consorzio e’ che le moderne lampadine fluorescenti, che stanno sostituendo le vecchie lampadine a incandescenza, consumano meno, “fanno risparmiare energia elettrica, ma quando si esauriscono, non vanno gettate nella pattumiera o nelle campane del vetro”. Basta riportarle nei punti vendita quando se ne acquistano di nuove o portarle all’isola ecologica piu’ vicina dove sono disponibili gli appositi contenitori Ecolamp. In questo modo, conclude Ecolamp, “si da’ il via a un circolo virtuoso che permette il riciclo di vetro, alluminio e plastiche e si evita la dispersione nell’ambiente di sostanze tossiche come il mercurio”.