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Rifiuti tossici di Quirra, la Cisl promuove 2 assemblee aperte per coinvolgere la popolazione

11 marzo 2011 0 commenti

QuirraDue assemblee aperte, una a Villaputzu e una seconda a Perdasdefogu, saranno organizzate dalla Cisl regionale e territoriale nei prossimi giorni per un dibattito e coinvolgimento delle popolazioni sulla emergenza creatasi al Poligono di Quirra. La difficile situazione creatasi nell’area centro e sud orientale dell’isola e’ stata il tema anche una riunione straordinaria della segreteria regionale Cisl, delle segreterie territoriali di Cagliari e Tortoli’, delle federazioni di categoria interessate ai fatti di Quirra (metalmeccanici, lavoratori dei servizi, pubblico impiego, rappresentanze aziendali del poligono interforze).

Sono cinque  le principali richieste emerse nel confronto sindacale: Il comando della base e il Ministero della Difesa devono fornire tutte le informazioni per dare totale certezza sulla tutela della salute di tutte le maestranze impegnate nella Base; costituzione di un Osservatorio permanente che riunisca le rappresentanze del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Ambiente e della Regione, in grado di monitorare costantemente gli effetti diretti o indotti scaturenti dall’attivita’ esercitativa dei militari.

Al terzo punto c’è l’attivazione di un tavolo con Regione e Governo per definire un’intesa istituzionale per finanziare un progetto in grado di attivare le migliori energie scientifiche, intellettuali e imprenditoriali finalizzato a un articolato intervento di bonifica dell’intera area, intesa come recupero e riciclaggio dei residuati dalle esercitazioni e contribuire allo sviluppo dell’area interessata dal Poligono. Il sindacato si auspica anche una rapida conclusione dell’inchiesta aperta dalla Procura di Lanusei affinche’ sia fatta chiarezza sui materiali impiegati nelle esercitazioni e fugato ogni dubbio sulla loro pericolosita’; ed infine la Cisl ha chiesto un’indagine epidemiologica, curata dalla Asl, in grado di stabilire la veridicita’ sulle affermazioni, oggi prive dell’indispensabile supporto scientifico, e inerenti all’insorgere di alcune gravi patologie che riguardano persone e animali.