Home » Redazione Ecquo » Apertura, energia, Inquinamento »

CATASTROFE NUCLEARE

15 marzo 2011 0 commenti

Fuckblast2Ormai è catastrofe nucleare. Dopo l’esplosione al reattore 2 che ha danneggiato il nocciolo del reattore (ma le autorità giapponesi dopo averlo ammesso adesso negano) si sono sviluppati diffusi incendi e la radioattività è altissima.

Un incendio in particolare si è sviluppato nel deposito di nucleare esaurito del reattore numero quattro, sinora non coinvolto e ritenuto spento: l’acqua della piscina sarebbe in ebollizione a causa del calore.

“Un lieve aumento di temperatura è stato rilevato anche al reattori numero 5 e 6″ ha amesso il portavoce del governo. Il che è grave perchè sinora i responsabili della Tepco _ la società che gestisce la centrale _ hanno detto che anche quelli  erano spenti. L’incedio al deposito del reattore numero quattro sarebbe stato poi messo sotto controllo, ma i problemi alla piscina non sarebbero ancora stati risolti.

Persino le autorità giapponesi, impegnate sinora a minimizzare, lo ammettono. “Il livello delle radiazioni misurate sul sito della centrale nucleare giapponese di Fukushima, danneggiata dal violento terremoto di venerdì scorso, è pericoloso per la salute” ha dichiarato un portavoce del governo nipponico. “Contrariamente a quanto accaduto finora, non vi è più dubbio che i livelli raggiunti possono danneggiare la salute” ha detto il portavoce governativo Yukio Edano.

E i livelli sono estremamente alti. Dopo l’esplosione al reattore due il picco di radiazione aveva toccato i 10 mila millisievert, poi è calto a 5 mila millisievert, è sceso a 1300 e poi a 1.193 millisievert: il livello è poi diminuito ancora a 596,4 mSv. Ma è sempre troppo.

Una dose di 100 mSv è sufficiente ad aumentare in maniera significativa  i rischi di tumore, mentre un sievert viene considerato come contaminazione vera e propria e necessita di ricovero in ospedale; l’esposizione alle radiazioni considerata normale è di circa un mSv all’anno.