Fukushima 1: radioattività raggiunge picco di 8.217 microsievert/ora
Dopo l’esplosione delle 6.14 del mattino ora locale che ha intressato il rettore numero 2 della centrale di Fukushima 1, la Tepco _ il gestore dell’impianto _ ha registrato “per breve tempo” dopo l’eslosione un picco di radioattività di ben 8.217 microsievert/ora. Come dire circa otto volte il limite di assorbimento annuale.
Successivamente il livello è sceso a 2.400 microsievert/ora, un livello comunque altissimo.
L’agenzia per la sicurezza ha amesso che si teme una dispersione di radionuclidi e ha ordinato l’evacuazione di quasi tutto il personale della centrale.
La Tepco ha detto che a questo punto “una fusione del nocciolo è possibile”.
Alti livelli di radioattività sono segnalati anche lontano dalla centrale, ad Ibaraki, che si trova a tra Fukushima e Tokio.
Gli strumenti indicano anche un calo di pressione all’interno dell’impianto e questo supporta la tesi che vi siano danni alla struttora d’acciaio che contiene le barre: il cosiddetto vessel. In particolare nella parte inferiore, quella dove si raccolgono le acque di raffreddamento. E se fosse confermata questa sarebbe davvero una pessima notizia.