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Ciao Knut, morto l’orso bianco star dello zoo di Berlino

19 marzo 2011 0 commenti
APTOPIX Germany Polar Bear Knut Death

Il corpo di Knut che galleggia nella piscina dello zoo

Knut è morto.

 Il corpo dell’orso polare beniamino dei tedeschi e dei turisti di mezzo mondo è stato visto galleggiare senza vita sull’acqua dello zoo di Berlino da 600 visitatori. Il responsabile degli orsi dello zoo, Heiner Kloes, ha dichiarato che tutti i dipendenti sono in stato di choc, mentre per chiarire la causa della morte di Knut sarà necessario procedere ad un’autopsia. 
 Nel luglio del 2010 Knut aveva perduto la compagna Gianna, un’orsa italiana che era stata restituita allo zoo di appartenenza e con cui Knut avrebbe dovuto formare una famiglia. Al posto di Gianna erano invece arrivate altre due giovani orse, Nancy e Katjuscia.

 La storia dell’orsetto sembrava tratta da una storia di disney. Tosca, la madre, aveva abbandonato dopo la nascita sia Knut che il fratello gemello, morto dopo quattro giorni il 9 dicembre 2006. La nascita dei due orsetti polari era stata la prima da trent’anni nello zoo berlinese, che a quel punto aveva deciso di prendersi cura di Knut, affidandolo al guardiano Thomas Doerflein, che aveva iniziato ad allevarlo con il biberon ed a dormire per settimane insieme a lui.   

All’età di 15 settimane Knut era stato finalmente presentato ufficialmente al pubblico e da quel momento era diventato il centro di attrazione dello zoo e la mascotte della capitale, che aveva commercializzato anche il suo marchio incamerando con numerosi gadget introiti di milioni di euro.

 

 

 

GERMANY-KNUT/La popolarità di Knut era diventata tale da farlo finire sulla copertina del magazine americano ‘Vanity Fair’, mentre nel settembre del 2008 l’orsetto perdeva il suo »padre putativo« Thomas Doerflein, stroncato da un infarto all’età di 44 anni. Agli inizi di marzo il direttore dello zoo berlinese, Bernhard Blaszkiewitz, aveva spiegato che dopo la partenza di Gianna non ci sarebbe stata »nessuna nuova compagna per Knut, che si trova a perfetto agio con le altre tre orse del recinto«. In realtà a rendere dura la vita all’orso era stata soprattutto Katjuscia, che lo aggrediva spesso anche con morsi al collo. Anche la madre Tosca e Nancy non perdevano occasione per importunare il povero Knut, la cui morte sta adesso rattristando l’intera Germania.  Il borgomastro socialdemocratico della capitale, Klaus Wowereit, dopo aver appreso la notizia si è detto “sotto choc”, poichè, ha aggiunto, “lo portavamo tutti nel cuore”.