Home » Redazione Ecquo » Mobilità »

Auto ibride, dal 2009 a oggi in Italia crescita zero. Emilia Romagna regione più sensibile

22 marzo 2011 0 commenti

new-eco-auto-technologyDal 2009 ad oggi “non cambiano” i numeri dei veicoli a basso impatto ambientale. Secondo un’analisi condotta da Assicurazione.it, le auto ‘ibride’ (di elettriche pure in commercio ancora non ce ne sono) o alimentate con combustibili alternativi guidate in Italia da privati, più quelle alimentate a Gpl e metano, “sono solo il 4%”, esattamente la stessa percentuale di due anni fa”.

Il rapporto tiene conto di oltre un milione e mezzo di richieste di preventivi giunte al sito negli ultimi tre mesi. “A frenare la diffusione delle auto ecosostenibili sono soprattutto i costi di acquisto”, sottolinea Assicurazione.it. Infatti per poter guidare un’auto amica dell’ambiente (specie se ibrida) si devono spendere “in media piu’ di 35 mila euro”, mentre per le auto ibride tocca spendere “poco più di 20 mila euro, una cifra comunque considerevole”.

Ma le auto a zero emissioni, sono frenate anche dal fatto che “a differenza di quanto accade in altri Paesi europei, in Italia i contributi per l’acquisto di queste vetture tardano ad arrivare e molte auto ecologiche restano invendute”, tanto che ad oggi “sono soprattutto Enti pubblici o aziende ad acquistare le auto amiche dell’ambiente”.

Fra i vincoli che ancora frenano la diffusione di questo tipo di auto c’e’ anche la scarsissima capillarita’ della rete di rifornimento. Nonostante alcuni progetti sperimentali in atto in alcune citta’ italiane (Milano come Roma, Brescia come Pisa) poter ricaricare o rifornire veicoli alimentati con energie alternative non e’ semplice. Guardando ai dati dell’indagine di Assicurazione.it, la regione italiana con il maggior numero di auto ecologiche guidate da privati è l’Emilia Romagna (7,35%), seguita da Marche (6,69%) e Piemonte (5,24%).