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Morte orso Knut, l’autopsia parla di “alterazione dei tessuti cerebrali”

23 marzo 2011 0 commenti

knutPrima fu un cucciolo che intenerì il mondo intero, poi un grosso orso di 100 chili comunque beniamino del pubblico; ora arriva l’autopsia a fare ipotesi sulle cause della morte di Knut, l’orso polare dello zoo di Berlino trovato morto sabato nella vasca del suo recinto, a soli quattro anni: praticamente un bambino, poiché gli esemplari della sua razza possono giungere anche a trent’anni. Cosa abbia ucciso Knut, per la verità, resta vago: ma l’esame autoptico parla di una “alterazione dei tessuti cerebrali che può essere considerata la causa della morte”, ha annunciato lo zoo.

Secondo il comunicato, nessun altro organo presentava alterazioni. I risultati dei test batteriologici e istologici necessari a saperne di più saranno noti solo fra qualche giorno. Knut era nato nel dicembre 2006 ed era stato respinto dalla madre. Fece polemica la decisione dello zoo di andare contro le leggi della natura e allevarlo col biberon. L’orsetto sopravvisse grazie alle cure amorevoli di Thomas Doerflein, veterinario dello zoo che morì l’anno scorso d’infarto. Knut divenne la mascotte dello zoo di Berlino, e intorno a lui nacque un ampio marketing di gadget, dvd, magliette e documentari.