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Incendio a Potenza Picena: ancora un giorno per spengerlo

27 marzo 2011 0 commenti

Ci vorrà ancora un giorno di lavoro per aver ragione dell’incendio divampato venerdì fortunatamente senza provocare vittime, in un magazzino dello stabilimento di materie plastiche della Golden Plast di Porto Potenza Picena (Macerata).

La portata del fuoco – alimentato da gomma, plastica, mastici e solventi chimici – e’ attualmente diminuita del 50 per cento, e cosi’ anche il volume del fumo, tanto che la situazione appare ormai sotto controllo. Circa le cause, gli operatori non si sono sbilanciati, poiche’ e’ necessario che l’incendio sia spento e sia possibile effettuare un sopralluogo all’interno della struttura bruciata per raccogliere elementi. Nessuna ipotesi al momento e’ esclusa, compresa quella di un’origine dolosa. Quanto ai danni, si prospettano ingenti: completamente distrutto il magazzino di materie prime e prodotti finiti, che occupa una superficie di 4.000 metri; il solo valore dello stabile si aggira sui quattro milioni di euro, piu’ il materiale contenuto all’interno andato in fumo. Sul posto sono impegnati, senza soluzione di continuita’, 24 vigili del fuoco divisi in 12 squadre con altrettanti automezzi antincendio; i problemi maggiori sono dati dalle materie plastiche, che non concedono tregua sviluppando un calore cosi’ alto che ogni rallentamento nell’opera di spegnimento fa si’ che subito le fiamme si ravvivino.

pompieriL’Agenzia per l’Ambiente delle Marche ha escluso che la colonna di fumo e polveri sprigionata dall’incendio, visibile fino a decine di chilometri di distanza, abbia effetti tossici sulla popolazione; tuttavia, dopo la raccolta di campioni d’aria e scorie cadute a terra, sono stati rilevati risultati leggermente superiori alla norma, seppure non pericolosi per la salute. E’ stato quindi raccomandato agli abitanti della zona di tenere chiuse porte e finestre, e formulato l’invito a non consumare verdure nelle zone in cui sia visibile la ricaduta di polveri e detriti. L’area piu’ colpita si estende fino a due chilometri ad est e nord-est dallo stabilimento. Delle cinque famiglie che erano state fatte evacuare dalle loro abitazioni nelle ore immediatamente successive all’incendio, soltanto due (sei persone) hanno preferito rimanere per un’altra notte in una struttura ricettiva, mentre le altre sono rientrate in casa. La Golden Plast (Gruppo Eurosuole) fa capo all’ex presidente di Confindustria Macerata Germano Ercoli; fondata nel 1999, e’ un’azienda leader nella produzione di suole in poliuretano e manti erbosi sintetici. Secondo Rosaria Ercoli, della famiglia titolare dell’azienda, ”il fuoco e’ divampato da una tettoia”. Mentre il padre Germano, fondatore della societa’, auspicando che non si tratti di un gesto volontario, ha precisato che il materiale in fiamme ”non prende fuoco da solo, perche’ ci vuole una temperatura di almeno 180-200 gradi”. L’imprenditore ha espresso l’intenzione di riprendere la produzione al piu’ presto, se possibile gia’ lunedi’ prossimo.