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GB: derivati da animali clonati in vendita entro la fine dell’estate. E la stampa grida allo scandalo

30 marzo 2011 0 commenti

La pecora Dolly, simbolo della clonazione animaleCarne, latte e formaggio derivati da discendenti di animali clonati potrebbero essere messi in vendita nei supermercati britannici entro la fine dell’estate dopo i falliti tentativi in ambito europeo di imporre, se non il bando, almeno una serie di restrizioni, in particolare una etichettatura adeguata che informi i consumatori del prodotto che stanno per mettere sulle loro tavole. Lo scrive il Daily Mail che per questo grida allo scandalo.

Secondo il noto tabloid britannico, è stata Caroline Spelman, ministro dell’Ambiente del Primo ministro conservatore David Cameron, a guidare, seguita a ruota dalla maggior parte dei colleghi europei, la crociata a Bruxelles per sabotare i tentativi di regolamentare la filiera. La ragione: tali controlli potrebbero provocare una guerra commerciale in primo luogo con Washington, ma anche con Brasilia e Buenos Aires, tutti Paesi dove questi prodotti vengono regolarmente venduti.

Il governo di Londra insiste sul fatto che i prodotti derivati da animali clonati non sono diversi da quelli degli animali convenzionali. La stessa Food Standards Agency, l’agenzia per la sicurezza alimentare del Regno Unito, ha fatto sapere di essere ormai convinta della sicurezza di questi prodotti, aggiungendo che le restrizioni che ad oggi ne impediscono la vendita saranno ammorbidite “nel giro di alcuni mesi”.