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Fukushima, falliti i tentativi di bloccare la falla al reattore 2

3 aprile 2011 0 commenti

fukushima1La prima domenica di ‘sakura’, dei ciliegi in fiore, non e’ stata di buon auspicio e non ha sortito gli effetti desiderati alla centrale nucleare di Fukushima, dove i primi tentativi per tappare la falla, da cui l’acqua contaminata si riversa direttamente nell’oceano, sono andati a vuoto.

Si tenta di tutto e nulla funziona. I tecnici della Tepco, gestore dell’impianto, hanno provato con un “tappo” improvvisato versando 8 kg di polimeri, 60 kg di segatura e addirittura tre sacchi di giornali sminuzzati nel pozzo di sfogo collegato all’edificio delle turbine del reattore n.2, dopo l’utilizzo inefficace di calcestruzzo, pur di chiudere la crepa di 20 centimetri e limitare il disastro ambientale.

Ma la  singolare e improbabile ricetta a base di polimeri speciali, capaci teoricamente di trattenere fino a 50 volte la propria massa, non hanno risolto il problema, tanto che la compagnia, in serata, ha ipotizzato di ricorrere ai coloranti per rintracciare la causa della perdita di acqua che emette radiazioni nell’aria di oltre 1.000 millisievert/ora, un livello altamente pericoloso.

La prima utility asiatica, intanto, ha oggi rivelato che i due operai dell’impianto scomparsi dall’11 marzo, sono stati ritrovati morti, sempre nello stesso sito. Sulla base di quanto riferito, i due, di 24 e 21 anni, sarebbero deceduti per le ferite multiple associate a tracce di annegamento. I medici legali hanno ipotizzato la morte poco piu’ di un’ora dopo il sisma, seguito dallo tsunami, mentre i corpi sono stati recuperati mercoledi’, ripuliti e decontaminati.

Alla centrale, temperatura e pressione nei reattori n.1, 2 e 3 sono stabili, secondo l’Agenzia nipponica per la sicurezza nucleare (Nisa), che ha annunciato l’allacciamento alla elettricita’ esterna al posto dei generatori diesel, dando cosi’ fonte stabile di energia a pompe e illuminazione.

In ogni caso, ha detto il capo di gabinetto Yukio Edano, ci vorranno mesi prima che Fukushima smetta di rilasciare dosi di radioattivita’: ”Se si applicano metodi considerati normali, credo possa accadere qualcosa di molto simile”, ha spiegato, aggiungendo che ”c’e’ la volonta’ di ”provare ad accorciare i tempi” con l’esame di ”molteplici opzioni”. Le autorita’ sanitarie hanno esaminato le funzioni della tiroide a circa 900 neonati e bambini che vivono vicino alla centrale senza rilevare alcuna forma di ”alterazione” per le radiazioni.

A Tokyo, come accade con frequenza quotidiana, decine di persone hanno manifestato davanti alla sede della Tepco, nel centro della capitale, prendendo di mira con cartelli (‘no nucleare piu’ cuori, no nucleare piu’ vite’) anche l’approccio dell’azienda verso la crisi. La macchina della solidarieta’ va avanti a pieno regime: la Croce Rossa giapponese e la Central Community Chest of Japan hanno raccolto finora la cifra record di 115,4 miliardi di yen (1 miliardo di euro).