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In arrivo la mucca-ogm che produce latte umano

4 aprile 2011 0 commenti

muccaDopo il ”Franken-salmone”, la ”Franken-mucca”: modificata geneticamente per produrre latte di mamma.

In Cina scienziati dei laboratori statali hanno con successo introdotto geni umani in 300 vacche da latte per produrre latte con le stesse proprieta’ del latte materno. Le mucche transgeniche sono identiche nell’aspetto a quelle ‘normali’ ma il loro latte contiene proteine umane come il lisozima che protegge i neonati dalle infezioni o la lattoferrina che rafforza il sistema immunitario. E’ stato inoltre modificato il contenuto in grasso alzandolo di circa il 20%, secondo cui ”potrebbe essere un’alternativa all’allattamento al seno e ai vari latti artificiali che spesso http://magazine.quotidiano.net/ecquo/wp-admin/post-new.phpsono criticati come un’alternativa insufficiente per il neonato”.

Gli scienziati della State Key Laboratories for AgroBiotechnology della China Agricultural University hanno garantito che il latte delle ”Franken-mucche” e’ ”altrettanto sicuro di quello prodotto dalle donne che sono appena diventate mamme”. ”E’ un latte che ha un sapore dieci volte piu’ forte del latte normale”, ha detto Ning Li, il ricercatore che ha coordinato la ricerca pubblicata sulla rivista Public Library of Science One: ”Tra dieci anni troveremo questo prodotto sugli scaffali dei supermercati”.

Quasi 3 italiani su 4 non vogliono il latte ottenuto da mucche biotech nel biberon secondo l’indagine Coldiretti/Swg dalla quale emerge che il 72 per cento dei cittadini italiani che esprimono una opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati (Ogm) siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali.

“Nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove modificazioni genetiche effettuate su animali e vegetali in laboratorio rimane elevato – sostiene la Coldiretti – il livello di scetticismo”. “La realta’ – continua la Coldiretti – e’ infatti che gli ogm attualmente in commercio riguardano pochissimi prodotti (mais, soia e cotone) e sono diffusi nell’interesse di poche multinazionali senza benefici riscontrabili dai cittadini. Peraltro in Italia  si sta rapidamente riscoprendo il latte d’asina con il quale si ottengono ottimi risultati per i bambini con allergie gastrointestinali dovute a intolleranza al normale latte di mucca e, per quelli che non possono essere allattati al seno. Il latte d’asina che ha caratteristiche simili a quello materno rappresenta una valida alternativa per non far mancare un nutrimento essenziale alla crescita”. E quindi a che serve la mucca ogm?