Polveri sottili (Pm10) abbattute “fino al 74%” nel caso di autobus ‘Euro 2’ e del 17% per autobus ‘Euro 3’: questo il risultato piu’ significativo di ‘Clean Venice’, il progetto della Regione Veneto sull’utilizzo dell’additivo per gasoli ‘Magigas D7’ nei mezzi pubblici Actv (l’azienda di trasporto pubblico locale.

Il ‘Magigas D7’, ha spiegato la Regione Veneto, è un additivo a base di bioetanolo che nasce dagli scarti delle attivita’ di viticoltura, trasformando un rifiuto in un’opportunita’ energetica. Questa soluzione, assicurano, “ha ridotto le emissioni in atmosfera del parco macchine di Actv operante al Lido di Venezia”. Detto in altri termini, 30 autobus divisi tra ‘Euro 2’ ed ‘Euro 3’, “sono arrivati a livelli di emissione simili a ‘Euro 4’ e ‘Euro 5’”. In particolare, sottolinea la Regione Veneto, sui motori ‘Euro 2’ “l’emissione di particolato e’ stata abbattuta del 74%, la CO2 del 16,43% ed i consumi del 13,73%”, mentre in presenza di motori ‘Euro 3’ il particolato “e’ sceso del 17%”.

Nel dettaglio la sperimentazione effettuata da febbraio ad agosto 2010 ha determinato una riduzione di emissioni, che “proiettata nell’arco di un anno permette una riduzione di 10 tonnellate (-23%) di sostanze inquinanti emesse dagli autobus utilizzati al lido di Venezia”. I dati sono talmente “incoraggianti” che la Regione Veneto sta sperimentando l’additivo ‘Magigas D7’ anche nel centro urbano di Mestre.

Soddisfatto l’assessore alla Mobilita’ e alle Infrastrutture della Regione Veneto, Renato Chisso, presente alla presentazione dei risultati. Chisso parla di “un progetto che opera in modo eco-efficiente e che concorre a contenere l’inquinamento”. In Veneto “noi crediamo in ‘Clean Venice’”, scandisce l’assessore. “Non a caso- sottolinea- abbiamo destinato all’azienda di trasporto veneziano 100 mila euro per finanziare questa sperimentazione di grande importanza per un’area urbana”, quella veneziana, che “l’Istat inserisce fra le 30 aree europee piu’ inquinate per livello di PM10”. L’applicazione dell’additivo ‘Magigas D7’, spiega ancora Chisso, coinvolge inoltre anche il trasporto ferroviario con l’inizio della sperimentazione che interessera’ i treni a trazione diesel gestiti dalla societa’ Sistemi territoriali, “ponendo la Regione Veneto all’avanguardia a livello nazionale”. Nel dettaglio il finanziamento complessivo di tale operazione e’ di 78 mila euro.