Fukushima, ancora tracce di plutonio all’esterno della centrale atomica
Nuove ‘piccole’ tracce di plutonio sono state individuate dai tecnici in quattro siti all’esterno della centrale atomica giapponese di Fukushima Daiichi 1: lo ha reso noto la Tepco, la compagnia elettrica che gestisce l’impianto, precisando che i campioni radioattivi sono stati raccolti il 28 e il 29 marzo, cioè una settimana dopo i primi prelievi. In un punto, circa 500 metri a nord del reattore numero uno, è stata rilevata una concentrazione di plutonio -238 equivalente a 0,26 becquerel per chilogrammo, una quantità inferiore del 50 per cento rispetto a quella riscontrata nei campioni precedenti.
Si tratta di una concentrazione di particelle che non dovrebbe essere pericolosa per la salute, anche se sono prodotte dalla fissione delle barre di uranio. Nell’impianto, infati, solo il reattore numero tre funziona con combustibile nucleare misto, vale a dire con barre contenenti sia plutonio sia uranio. Nel fratempo le squadre d’intervento stanno continuando a pompare azoto nel reattore numero uno per tentare di scongiurare un’esplosione di idrogeno che avrebbe conseguenze ancora più devastanti, non soltanto sul medio periodo.