Inquinamento del cargo Oliva colpisce i pinguini ‘saltarocce': sono a rischio estinzione
Sono migliaia i pinguini ‘’saltarocce’’ di una colonia a rischio estinzione colpiti il 16 marzo scorso dalla marea nera fuoriuscita dal cargo maltese Oliva, che trasportava semi di soia fra Brasile e Singapore, intorno all’isola Nightingale, in pieno Oceano Atlantico. Oltre 3.600 sono stati portati nel centro di “riabilitazione” presso il Tristan da Cuhna Conservation Department. I primi 24 fortunati sono stati già rilasciati in natura, per altri 373 non c’e’ stato nulla da fare, mentre per gli altri bisognerà aspettare che siano in condizione di riprendere il mare.
‘’I pinguini liberati sono stati selezionati fra i piu’ forti – spiega Katrine Herian, del progetto RSPB (Birdlife Uk) a Tristan de Cunha – e dei tanti testati per vedere se fossero pronti, solo 24 avevano il piumaggio perfettamente ‘waterproof’ ‘’. L’isola sulla quale e’ naufragata la nave maltese e’ considerato uno dei piu’ importanti habitat dell’avifauna selvatica del mondo. ‘’Migliaia di pinguini necessitano di trattamenti salva-vita’’ riferisce Birdlife International. Ci sono ancora tanti animali che richiedono una urgente pulizia dal petrolio e una squadra dalla Fondazione sudafricana per la conservazione degli uccelli costieri ha appena portato attrezzature specializzate e materiali per la pulizia degli animali. All’inizio del ‘’recupero’’ i pinguini vengono stabilizzati e tenuti al chiuso in un rifugio del centro di riabilitazione, poi i piu’ sani vengono spostati in un recinto esterno. Quelli piu’ puliti e piu’ forti arrivano poi alla piscina, che viene riempita quotidianamente di acqua fresca. Un peschereccio locale e’ stato incaricato di pescare i pesci per dar loro da mangiare.