Fukushima, nuovo record di contaminazione dell’acqua marina
I valori di contaminazione al largo di Fukushima hanno fatto segnare un nuovo record. Il livello di iodio 131 in un campione raccolto lunedì a 30 chilemetri a largo ha raggiunto gli 88.5 bequerel: due volte e mezzo i limiti di legge per le acque contaminate da centrali nucleari. E questo, a 30 chilometri, in mare aperto. A 15 chilometri il livello era 23 volte i limiti di legge.
Dosi di radioattività da 6 a 25 volte superiori alla soglia massima sono state misurate in 11 tipi diversi di verdure raccolte nella prefettura di Fukushima , e nei pesci pescati nei dintorni dell’impianto. Lo ammette il ministero della Sanità giapponese, precisando che su alcuni prodotti è stato misurato cesio radioattivo per 12.500 becquerel a chilogrammo, una quantità pari a 25 volte la soglia massima, e iodio 131 per 12 mila becquerel nei pesci.
Prosegue intanto il pompaggio dell’acqua radioattiva dal tunnel sotto il reattore 2: aspirate le 700 tonnellate si procederà poi a prosciugare il locale turbine.
Nuovi problemi nella piscina del reattore 4, dove sono stati trovati prodotti di fissione: segno che almeno alcune barre sono state danneggiate dal calore.