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Le Marche si mobilitano: Ancona e altri 17 comuni dicono “no” ai due rigassificatori del Conero

14 aprile 2011 0 commenti

gas”No” deciso e corale ai rigassificatori di Falconara Marittima (Ancona) e Porto Recanati (Macerata). Lo ha pronunciato oggi in una conferenza stampa il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano, a nome, oltre che del proprio, anche di altri 16 comuni delle province di Ancona e Macerata, i quali, insieme con il capoluogo, si sono fin qui dichiarati formalmente contrari alla realizzazione dei due impianti nel mare antistante le coste del Conero.
 Un no, quello dei 17 Comuni, sostenuto anche dal diniego dell’Ente Parco del Conero e dal no, seppure a oggi solo tecnico, della Provincia di Ancona. Al fronte al quale fa  da contrappunto il nulla osta dei due Comuni  Falconara e Porto Recanati, pronunciatisi contro corrente rispetto ad Ancona, Senigallia, Chiaravalle, Montemarciano, Jesi, Sirolo, Monsano, Numana, Castelfidardo, Loreto, Potenza Picena, Recanati, Camerata Picena, Agugliano, Polverigi, Treia, Camerano.   

”No al rigassificatore – ha spiegato Gramillano – per motivi ecologici, ambientali e tecnici”. ”Sono gravi i rischi per la salute pubblica”, ha rilevato il sindaco di Sirolo Moreno Misiti, e ”la Regione non puo’ non tenere conto delle istanze da noi rappresentate. Ci consta – ha aggiunto – che la Regione e’ orientata a dare parere negativo in sede Stato-Regioni, ma non basta, perche’ riteniamo sia necessario ricorrere giudiziariamente al Tar del Lazio”. ”La Regione – ha rimarcato Fabiano Belcecchi, sindaco di Jesi – non puo’ non esprimere parere negativo, perche’ o si cambia il Piano energetico ambientale regionale, o con i rigassificatori saremmo di fronte al suo affossamento”.

 ”Le ‘perplessita” della Provincia rispetto al rigassificatore di Falconara le ha espresse l’assessore provinciale all’ambiente Marcello Mariani, ricordando che la provincia di Ancona produce gia’ l’80% dell’energia per le intere Marche (e il 110% del proprio fabbisogno, esportando quindi il surplus). ”Un atto d’imperio del governo”, ha tuonato il sindaco di Monsano Gianluca Fioretti, secondo cui ”i rigassificatori non passeranno senza concertazione con il territorio, non perche’ siamo egoisti, ma perche’ non sono previsti dal Pear”. Dal canto suo, il presidente del Parco del Conero Lanfranco Giacchetti si e’ detto ”preoccupato” soprattutto per i potenziali rischi
per l’ecosistema marino. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti anche Anna Maria Ragaini, in rappresentanza dei comitati cittadini contrari agli impianti, e Franco Federici, del Pd falconarese.