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Fukushima, rivista la percentuale di danno ai reattori

27 aprile 2011 0 commenti

fukushima2La Tepco, titolare della centrale in avaria di Fukushima n.1, ha rivisto le stime sul livello dei danni al combustibile nucleare nei reattori 1-3, che nel caso peggiore, dell’unita’ n.1, e’ stato ridotto dal 70% al 55%.

Secondo i dati diffusi oggi dall’utility, la situazione all’ interno dei tre reattori instabili vede un danneggiamento del 55%, 35% e 30% rispettivamente per le barre delle unita’ 1, 2 e 3, contro i valori di 70%, 30% e 25% annunciati in precedenza.

Le stime sono state riviste dopo la segnalazione dell’Agenzia per la sicurezza nucleare (Nisa), che ha espresso dubbi sulla correttezza dei dati forniti dalla Tepco: per quanto riguarda il reattore n.1, la Tepco cita una ‘banale svista’ di trascrizione dei numeri, mentre per i reattori 2 e 3 e’ stato scelto un errato metodo di valutazione delle informazioni raccolte. ”I problemi al combustibile nelle unita’ 2-3 sono risultati maggiori, ma non s’e’ trattato di ridimensionamento voluto – ha spiegato con imbarazzo la societa’ -. Faremo indagini per capire come sia stato possibile commettere simili errori”. Le proiezioni sono calcolate in base al volume di radiazioni emesse da ciascun reattore, le cui barre hanno sofferto la mancanza di adeguato raffreddamento tramite l’acqua.