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In provincia di Ancona raddoppia la differenziata: ora è al 45%

29 aprile 2011 0 commenti

differenziataIn provincia di Ancona cala la produzione dei rifiuti pro capite, dai 575 Kg del 2007 ai 505 del 2010, e raddoppia la raccolta differenziata, dal 22 al 45%. Il risultato e’ una drastica diminuzione dei conferimenti in discarica che passano da 210 a 153mila tonnellate. E’ emerso nel corso dell’ultima Conferenza delle autonomie locali, in cui la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande e l’assessore all’ambiente Marcello Mariani hanno presentato ai Comuni lo stato di attuazione del ciclo dei rifiuti.

Sono dati che lasciano ben sperare per il raggiungimento degli obiettivi di legge che fissano al 65% la soglia minima della raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012. Incoraggianti i risultati conseguiti da citta’ come Ancona (50,72%), Senigallia (58,40%) e Jesi (51,21%). In generale, nel 2010, sono state recuperate oltre 6 mila tonnellate di plastica, 26 mila di carta e cartone, piu’ di 41 mila di rifiuti organici.

Grazie al riciclo di queste materie si sono avuti effetti positivi per l’economia e minori emissioni di CO2 per oltre 75 mila tonnellate, equivalenti a 107 mila alberi. ”Siamo soddisfatti – afferma la Casagrande – ma non abbassiamo la guardia”. ”La parola d’ordine – le fa eco Mariani – dev’essere piu’ recupero meno rifiuti in discarica. Cio’ e’ possibile con la diffusione della raccolta differenziata spinta e con la realizzazione della necessaria impiantistica”.