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Nucleare: catena umana chiude ponte sul Po tra Reggio Emilia e Mantova

30 aprile 2011 0 commenti

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    REGGIO. nucleare boretto, manifestazioneUna catena umana di almeno 1.500 persone ha chiuso per oltre un’ora il ponte sul Po tra le province di Reggio Emilia e Mantova, per dire No alle centrali nucleari mai rinnegate dal Governo e Si’ ai referendum. 

Verso le 16.30 circa 800 persone dalla parte di Boretto (Reggio Emilia) e altrettante forse da Viadana (Mantova) si sono incamminate verso il centro del ponte.

Alle 17.15 il suono di una sirena ha dato il via alla simulazione di un incidente nucleare: le persone si sono sdraiate o sedute a terra, sopra un enorme striscione, lungo circa mille metri, che era stato portato sul ponte dai manifestanti. Sullo striscione erano scritte le motivazioni dei tre Si’ ai referendum di giugno.  

In testa al corteo molti sindaci della zona, oltre al deputato Maino Marchi, alla consigliera regionale emiliana Roberta Mori e all’assessore provinciale reggiano Mirko Tutino, tutti del Pd. Al centro del ponte ha tenuto un breve discorso Ciro Maiocchi (Cgil) della Camera del lavoro di Guastalla (Reggio Emilia), uno degli organizzatori della manifestazione.