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Enea: l’efficenza energetica delle abitazioni può crescere del 50%. A tecnologie attuali

7 maggio 2011 0 commenti

energia_solare“In Italia il 35,2% dei consumi di energia totale dipendono dal settore residenziale e, di questi, almeno il 70% sono relativi al riscaldamento. Oggi le abitazioni italiane consumano 120-150 kWh/m2 all’anno, un livello ancora troppo alto che tuttavia con le attuali tecnologie e con le dovute accortezze costruttive, senza extra costi, potrebbe essere ridotto addirittura del 50%”.

Cosi’ Giampaolo Valentini dell’Enea del corso del convegno di Solarexpo & Greenbuilding dedicato all’efficienza energetica e alle rinnovabili negli edifici e sullo strumento della detrazione fiscale del 55%.
 L’Enea stima che “il costo degli investimenti complessivi finora realizzati, un dato tuttavia ancora parziale, si aggirerebbe intorno agli 11,1 miliardi di euro per un importo relativo alla detrazione (cioe’ alle mancate entrate per le casse erariali nei prossimi anni) pari a circa 6,1 miliardi di euro”.  Pero’, “cosa possiamo mettere come contropartita a queste cifre?”, si chiede Valentini. L’elenco e’ interessante: tra risparmi sulla bolletta energetica nazionale, entrate per il fisco per i prodotti e servizi realizzati, incremento del valore degli immobili post interventi, “i benefici economici si aggirano intorno ai 10 miliardi di euro, cioe’ ben 4 miliardi in piu’ dei ‘costi’ per le detrazioni”. A questi benefici ne vanno aggiunti altri di piu’ difficile quantificazione, come i minori costi collettivi per la CO2 risparmiata, lo sviluppo del tessuto produttivo e dell’occupazione, l’innovazione tecnologica.  Valentini, lamentando “le scarse risorse finanziarie a disposizione dell’Enea per gestire al meglio le domande di interventi di efficienza energetica”, ha comunque messo in evidenza l’importanza dell’incentivo in questi 4 anni di operativita': “oltre 1 milione di interventi realizzati, con un picco nel 2010 (405 mila interventi); il 71% del totale quelli realizzati tra il 2009 e il 2010.

 Il recente decreto legislativo 28/2011, approvato a marzo, prevede nuovi incentivi dal 2012 per l’efficienza energetica e per le rinnovabili che verranno determinati in base al valore economico dell’energia prodotta o risparmiata in edilizia e andranno con molta probabilita’ a sostituire lo sgravio fiscale che terminera’ a fine 2011. Il futuro incentivo sara’ tanto piu’ elevato quanto maggiore sara’ efficiente l’intervento realizzato.  “Secondo la mia opinione- dice Giampaolo Valentini, responsabile dell’Enea per il 55%- questo sistema incentivante e’ il piu’ democratico perche’ coinvolge tutti, persone fisiche e aziende, e in questi anni ha permesso anche di accrescere nell’opinione pubblica la cultura ambientale e del risparmio energetico, oltre a creare occupazione e nuove imprese”.  Tra gli interventi piu’ importanti in termini quantitativi quelli relativi all’involucro (coibentazione) e per la sostituzione degli infissi, mentre in termini di risparmio di energia la parte del leone l’hanno fatta gli interventi di sostituzione degli impianti termici. Nel complesso, in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna si e’ realizzato il 60% degli interventi totali.  Nel corso del convegno curato dall’Enea si e’ ventilata anche l’ipotesi di una stabilizzazione dell’incentivo della detrazione fiscale, “ma probabilmente- si e’ detto- sara’ difficile far convivere questo meccanismo con altri che potrebbero essere messi in piedi, come un conto energia ad hoc e una rimodulazione dei certificati bianchi”. I decreti attuativi che definiranno questi nuovi incentivi dovranno essere pubblicati entro la fine di settembre.