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Rifiuti, a Napoli ancora a terra 3000 tonnellate. Giacomelli: “Non sappiamo dove portarli”

10 maggio 2011 0 commenti

Rifiuti a NapoliSono 1380 le tonnellate di immondizia raccolte e sversate nella notte a Napoli dai mezzi dell’Asia, ma ne restano per strada altre 3000. E’ la stima fornita da Paolo Giacomelli, assessore all’Igiene del Comune di Napoli, che e’ arrivato in via Ferrante Imparato, nel quartiere di Gianturco, dove i mezzi dell’Esercito sono entrati in azione per ripulire la citta’.

‘’Il problema non viene risolto dall’esercito – dice – il loro intervento non e’ decisivo, ma la presenza dei militari e’ il segnale di un’attenzione da parte delle istituzioni’’.  L’intervento dell’esercito, come ha precisato “avra’ un impatto ridotto’’. Giacomelli ribadisce che il problema non e’ la raccolta dei rifiuti, ma il loro conferimento. ‘’Non si sa dove portarli – afferma – ma il sistema impiantistico non e’ adeguato’’. Per questo nel pomeriggio di ieri la raccolta ‘’si è bloccata, per poi riprendere in serata’’.

“Aveva senso prima, nella precedente emergenza la presenza dei militari – aggiunge l’assessore – a pochi giorni dal voto sembra operazione meno vicina alla città. Non riusciamo a trovare una soluzione. Io ho il compito di gestire questa situazione ancora per poche settimane e vorrei garantire ai cittadini la possibilita’ di non avere rifiuti per strada’’. “Il nostro punto debole è che avremmo potuto fare piu’ e meglio la raccolta differenziata – conclude – bisogna evitare le polemiche. In Campania, sanno tutti che ai Comuni spetta l’obbligo della raccolta, lo smaltimento alle Province e alla Regione il coordinamento dei flussi”.