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Fukushima, la Tepco accetta piano del governo

11 maggio 2011 0 commenti

fukushima2A due mesi esatti dal terremoto e lo tsunami dell’11 marzo, che hanno innescato la crisi nucleare di Fukushima, la societa’ gestore dell’impianto ha accettato le condizioni imposte dal governo di Tokio per poter essere aiutata a pagare i risarcimenti.

La Tepco dovra’ far fronte ad ingenti richieste di pagamenti di danni da parte dei residenti costretti ad abbandonare le loro case, oltre che dagli agricoltori e gli imprenditori rovinati dalla crisi nucleare.

Per poter essere aiutata finanziariamente a far fronte alle richieste, la Tepco ha accettato un piano di tagli dei propri costi e di non porre un tetto massimo alle richieste di risarcimento. Inoltreha accettato l’avvio di una indagine sul suo management affidata ad una commissione indipendente nominata dal governo. Otto alti dirigenti della compagnia, a partire dal presidente Masataka Shimuzu, non riceveranno per ora lo stipendio, che verra’ ridotto del 60% ad altri alti funzionari. La compagnia vendera’ anche propri beni per un totale di 500 miliardi di yen (6,2 miliardi di dollari) fra azioni, proprieta’ immobiliari e sussidiarie all’estero. Shmizu ha accettato le condizioni durante un incontro avuto ieri con il primo ministro giapponese Naoto Kan.