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Si risveglia l’Etna, chiuso l’aeroporto di Catania

12 maggio 2011 0 commenti

fontanarossaA cinque mesi dall’ultima violenta eruzione, l’Etna è tornato a farsi sentire con forti esplosioni che hanno interessato la profonda depressione apertasi sul versante orientale del vulcano, nella zona del cratere di Sud-Est.

Dalle 2 alle 6 il ‘pit crater’ che si e’ aperto sul fianco orientale del cono del cratere di Sud-Est dell–Etna ha emesso forti boati accompagnati da fontane di lava e emissione di cenere vulcanica. Alle esplosioni intensificatesi nelle prime ore di oggi, è seguita la fuoriuscita di magma, e di un’alta colonna di fumo e cenere vulcanica che ha determinato la temporanea chiusura dell’aeroporto catanese di Fontanarossa. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’eruzione rientra nelle normali attività del vulcano.

E’ ancora chiusa la pista dell’aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa nonostante gli interventi di pulizia in corso dalle prime ore di stamani avevano fatto prevedere una riapertura, sia pur parziale e con cinque movimenti aerei l’ora, per le 11. L’improvviso sollevarsi di raffiche di vento, che trasporta la polvere nera, ha provocato la ‘contaminazione’ della pista di volo e dunque ha reso necessario l’interdizione dell’infrastruttura. Al momento e’ impossibile ipotizzare un orario definitivo per la ripresa delle attivita’ dello scalo di Fontanarossa. L’unita’ di crisi – composta da vertici di Sac, Enac, Ingv, Aeronautica Militare e rappresentanti delle compagnie aeree – tornera’ a riunirsi alle 14.