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Campania: in 10 anni 60 mila case abusive

13 maggio 2011 0 commenti

abusivismoIl business del cemento ha prodotto solo in Campania 60.000 case abusive in 10 anni. E a spartirsi la torta dell’edilizia ‘a tutti costi’ ci pensano 64 clan camorristici. In 20 anni – dal 1991 a oggi – ci sono state quasi nella regione 7 amministrazioni comunali su 10 (67%) sciolte per infiltrazione mafiosa, alla cui base c’e’ proprio l’abusivismo edilizio.

Questa l’istantanea scattata dall’ultimo rapporto Ecomafie di Legambiente sul ciclo del cemento illegale e sull’abusivismo in Campania. Ogni anno – rivela il report sulle mafie che deturpano l’ambiente – spuntano in media 6.000 case illegali, 500 al mese, 16 al giorno. A tirare i fili 64 clan, quello che Legambiente chiama il ”gotha del cemento” che attraverso i mattoni ‘selvaggi’ intendono ”riaffermare il controllo del territorio”.

In 20 anni sono state denunciate ”oltre 27.000 persone per abusi edilizi’‘, pari ”al 10% della popolazione residente”. E soltanto Legambiente Campania ha censito 3.479 ordinanze di demolizione emesse a partire dal 1998 (1.795 riferite a immobili completamente abusivi). E al 31 dicembre scorso – riferisce l’associazione – ”solo 42 ordinanze” erano state regolarmente eseguite, cioe’ lo 0,8%. I focolai dell’abusivismo si trovano anche nella costiera amalfitana e cilentana, nella penisola sorrentina, e nelle isole del Golfo di Napoli, dove sono state ”denunciate 377 persone e sequestrate 127 strutture immobiliari tra complessi turistici e alberghieri, stabilimenti residenziali, immobili”. Secondo un recente sondaggio – riferisce poi Legambiente relativo anche agli ultimi condoni in ordine di tempo – nelle province di Salerno e Napoli ”lo scenario e’ da vero incubo: sono ben 32.176 le ordinanze di demolizioni emesse dai comuni ma solo 669 quelle eseguite, solo il 2% delle ordinanze emesse dagli enti locali contro le costruzioni abusive hanno avuto una concreta attuazione”. Complessivamente sono state presentate 76.558 relative al condono del governo Berlusconi: si va dal piccolo muretto, alla finestra, dalla veranda alla villa di tre piani interamente realizzata senza autorizzazione.

”In oltre 10 anni – ammette Legambiente – in Campania e’ spuntata dal nulla una vera e propria citta’ abusiva”. Comprendendo anche il condono del Craxi-Nicolazzi (106.878 domande) si arriva a un totale di 183.436 richieste di sanatoria. Quelle accolte sono state soltanto il 9% (pari a 17.508), quelle respinte 16.622 (0,8%), e 164.306, pari all’89%, sono in fase di accertamento.