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In Cile mobilitazione contro il maxiprogetto dighe in Patagonia

15 maggio 2011 0 commenti

hidro1Piu’ di 60 persone sono state arrestate venerdì in tutto il Cile durante massicce manifestazioni di protesta contro l’approvazione da parte della commissione ambientale del governo cileno di un progetto per la costruzione di cinque centrali idroelettriche  sui fiumi Baker e Pascua nella regione di Aysen, nella Patagonia cilena, che produrranno 2.750 Mw che verranno strasportati verso Santiago con un elettrodotto di 2.200 chilometri. L’italiana Enel _ attraverso la spagnola Endesa  _  è capofila del maxi progetto.

hidroaysenA Santiago circa 30 mila persone, in maggioranza giovani e studenti, sono sfilate contro il progetto ”HidroAysen‘, ma manifestazioni simili si sono avute anche a Valparaiso, Iquique, La Serena, Chillian, Concepcion, Temuco e Valdivia. Ci sono stati scontri con la polizia quando alcuni partecipanti alla marcia nella capitale si sono diretti al palazzo presidenziale della Moneda. Deputati del congresso hanno accusato il presidente del senato, Guido Girardi, di ”abuso di autorita”’ per avere annunciato un viaggio in Italia il 22 maggio dove incontrera’ i vertici dell’Enel. Girardi vuole incontrare anche il presidente del Senato, Renato Schifani, e il premio Nobel per la fisica, Carlo Rubbia. I deputati del partito Renovacion Nacional hanno affermato che ”Girardi confonde i ruoli che gli competono come seconda autorita’ del paese che deve rappresentare i 38 senatori eletti dal popolo, molti dei quali possono non essere d’accordo con l’iniziativa HidroAysen”.

patagoniaIl ministro cileno dell’energia, Laurence Golborne, ha detto che il progetto, un’iniziativa di Endesa-Enel e Colbun, e’ poco conosciuto da chi lo critica. ”Se i cittadini fossero bene informati, la discussione sarebbe piu’ logica e argomentata, e non tanto viscerale, come se l’alternativa fosse la distruzione e la non distruzione”.


INTERVISTA AL DIRETTORE DI GREENPEACE CILE

(da CNN CILE, in spagnolo)


Nel progetto crede fortemente l’Enel, che controlla la spagnola Endesa .”Il disco verde del governo cileno il primo passo di un processo autorizzativo che continuera’ – ha commentato l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, a margine dell’inaugurazione del flagship store del gruppo a Milano -. Abbiamo ottenuto un primo permesso ambientale per le dighe ma manca ancora quello per la linea di trasmissione”. La linea, lunga 2.300 chilometri, attraversera’ tutto il Cile portando l’energia nel Nord del Paese. Anche se Conti ha salutato l’ ”inizio positivo” dell’opera, non ha mancato di sottolineare ”il ritardo” che incontra un progetto ”in piedi da molti anni”. Contro Hydroaysen sono infatti schierate organizzazioni ambientaliste nazionali e internazionali