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Petrolio: Obama dà il via libera a trivellazioni in Alaska e Golfo del Messico

15 maggio 2011 0 commenti

obama4Il governo di Washington darà nuove licenze di esplorazione in alcune zone non protette dell’Alaska e del Golfo del Messico: lo ha annunciato lo stesso presidente americano Barack Obama nel suo discorso radiofonico e su internet del sabato.

Obama ha giustificato l’iniziativa col fatto che gli Stati Uniti dovrebbero ridurre la loro dipendenza dal petrolio straniero e aumentare la loro sicurezza energetica. Obama ha ricordato che la benzina, che ormai in alcune zone supera i 4 dollari al gallone (3,78 litri) è una delle spese che più gravano sulle famiglie americane. “Queste impennate del prezzo del petrolio sono spesso momentanee – ha detto Obama – e anche se non esistono risposte belle e pronte per risolvere il problema ma possiamo adottare delle misure di buon senso”.

“Chiederò al ministero dell’Interno di concedere ogni anno delle nuove licenze di sfruttamento nella Riserva Nazionale di Petrolio in Alaska (Npra), nel rispetto delle zone sensibili”, ha affermato il presidente. Un responsabile governativo ha comunque assicurato che non saranno consentite perforazioni nella Riserva Naturale dell’Artico (Anwr), una vasta area naturalistica nell’Alaska settentrionale a ovest della Npra, che i repubblicani vorrebbero aprire all’industria petrolifera.

Obama ha anche detto che, malgrado il disastro ambientale della marea nera seguita all’incidente della piattaforma petrolifera della Bp ‘Deepwater Horizon’ avvenuta 13 mesi fa, il Golfo del Messico resta cruciale per l’approvvigionamento energetico degli Stati uniti e che verranno forniti incentivi per l’esplorazione di quest’area e in alcune zone atlantiche. Dopo la catastrofe dell’anno scorso, le trivellazioni nella zona orientale del Golfo erano state sospese, un divieto esteso fino al 2017.

“Come nazione, dovremmo investire nelle fonti di energia pulita e rinnovabile che sono la soluzione ultima agli alti prezzi della benzina”, ha aggiunto il presidente. Questa settimana Obama ha chiesto al Congresso di abolire le sovvenzioni alle compagnie petrolifere, che costano ogni anno 4 miliardi di dollari al governo federale. Ma intanto ha dato via libera alle trivellazioni.