«L’ha avvistata un pescatore, ha detto che era circa dodici metri», dice Sauro Donà, titolare della darsena di Porto Levante. E il gruppo di amici muove la testa in segno di assenso.

Il primo avvistamento, nelle acque del fiume Po, risale a qualche mese fa. E non è rimasto isolato. Il cetaceo era finito nel mirino di un binocolo di nuovo alcune settimane fa. E sabato è tornato di nuovo. Nella sua casa di legno sono appese foto in bianco e nero, cime di barche, scatti a colori con pescatori che sorridono mostrando il trofeo che sono riusciti a catturare.

MA UNA BALENA c’è e nuota tra l’acqua del Po e quella del mare. «Risalgono lungo la costa croata — spiega un marinaio esperto, con una lunga carriera maturata su barche e andando per il mare e per il mondo — perchè lì l’acqua è più pulita e trovano parecchio cibo, poi finiscono fino al golfo di Trieste e in alcuni casi tornano verso il sud, lungo la nostra costa. Ormai il clima è cambiato e in queste acque si trova di tutto, anche i barracuda». E le balene.