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Enpa parte civile contro donna che lascio il cane chiuso in auto al sole

16 maggio 2011 0 commenti

enpaL’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) si costituira’ parte civile nel procedimento a carico di una donna che a Torino ha abbandonato il suo cane nell’auto esposta al sole, causandone la morte per asfissia. “E’ stupefacente che, nonostante gli appelli, le campagne di informazione e sensibilizzazione, si ripetano episodi del genere”, ha riferito in una nota Giovanni Pallotti, presidente della sezione di Torino dell’Ente.

 Lasciare un cane in un’autovettura, anche se per poco tempo e con i finestrini parzialmente abbassati, equivale a una condanna a morte: un solo minuto – si legge ancora nella nota – e’ sufficiente per trasformare l’abitacolo in un vero e proprio forno con una temperatura che puo’ raggiungere rapidamente i 70 gradi. “Ogni anno, con l’approssimarsi dei primi caldi, i nostri volontari ricevono numerose segnalazioni di questo tipo. A volte riescono a intervenire per il rotto della cuffia, altre pero’ non possono far altro che constatare il decesso dell’animale”, continua Pallotti.

 La Protezione Animali consiglia di usare il buonsenso: lasciare il proprio cane al fresco della sua cuccia, con una ciotola di acqua fresca sempre a disposizione, se si dovesse uscire per fare delle commissioni. Se invece fosse indispensabile portarlo con se’ – prosegue la nota dell’ente – mai lasciarlo all’interno dell’automobile. Del resto, rispetto al passato, i tempi sono cambiati e sono numerosi i pubblici esercizi che accettano gli animali.

 

 Lasciare un cane in un’autovettura, anche se per poco tempo e con i finestrini parzialmente abbassati, equivale a una condanna a morte: un solo minuto – si legge ancora nella nota – e’ sufficiente per trasformare l’abitacolo in un vero e proprio forno con una temperatura che puo’ raggiungere rapidamente i 70 gradi. “Ogni anno, con l’approssimarsi dei primi caldi, i nostri volontari ricevono numerose segnalazioni di questo tipo. A volte riescono a intervenire per il rotto della cuffia, altre pero’ non possono far altro che constatare il decesso dell’animale”, continua Pallotti.

 La Protezione Animali consiglia di usare il buon senso: lasciare il proprio cane al fresco della sua cuccia, con una ciotola di acqua fresca sempre a disposizione, se si dovesse uscire per fare delle commissioni. Se invece fosse indispensabile portarlo con se’ – prosegue la nota dell’ente – mai lasciarlo all’interno dell’automobile. Del resto, rispetto al passato, i tempi sono cambiati e sono numerosi i pubblici esercizi che accettano gli animali.