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Biodiversità. Oceana: I paesi del Mediterraneo salvino squali e razze

18 maggio 2011 0 commenti

imagesCAHEQ8X2Il Mediterraneo “e’ la regione di maggior rischio a livello mondiale per squali e razze, con il 41% delle specie considerate minacciate contro il 17% globale – denuncia Oceana – alcune delle dieci specie considerate durante il meeting di questa settimana hanno sofferto drastiche riduzioni nella popolazione, inclusi smerigli, squali mako e pesci martello, le cui popolazioni mediterranee si sono ridotte del 99.9% durante il XX secolo”. Altre, come la razza rotonda, la razza cornuta ed il pesce chitarra comune “sono scomparsi da parti del Mediterraneo in cui tempo addietro erano comuni”.

Queste “drammatiche diminuzioni e scomparse” sono state causate “principalmente dalla sovrapesca (cattura sia intenzionale sia accidentale), cosi’ come dal degrado dell’habitat”. Lo stato gravemente minacciato di queste specie, “unito al fatto che continuano ad essere pescate, mostra chiaramente che le attuali misure di conservazione e gestione della pesca sono insufficienti – aggiunge il dr Allison Perry, scienziato esperto in fauna marina per Oceana in Europa – una maggior protezione e’ urgentemente necessaria, ed il classificare queste specie nell’Annesso II della Convenzione di Barcellona renderebbe i paesi del Mediterraneo responsabili di garantire la massima protezione e recupero possibili per squali e razze minacciati”.

Gli squali rivestono un ruolo importante nelle catene alimentari marine, spesso agendo da predatori superiori ed aiutando a regolare l’equilibrio di ecosistemi marini. La scomparsa degli squali puo’ quindi compromettere questo equilibrio, causando modifiche imprevedibili nella diversita’ ed abbondanza di altre specie.