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Il consiglio superiore di sanità dà via libera ad allevamento di suini transgenici a Cremona

18 maggio 2011 0 commenti
Cesare Galli

Cesare Galli

Nascera’ a Cremona, nel centro ‘Avantea’ del genetista Cesare Galli, uno dei primi allevamenti di suini transgenici a fini di ricerca e per la produzione di organi ogm che – per ora trapiantati sperimentalmente sui primati – potrebbero in futuro arrivare ad essere trapiantati sull’uomo.
Il via libera e’ arrivato con un parere del Consiglio superiore di Sanita’ (Css), investito della questione dal ministero della Salute.  Il parere prevede dunque la possibilita’ di avviare allevamenti di animali ogm, ma ”esclusivamente a fini di ricerca” e con dei paletti precisi, a partire dal numero di capi che potranno essere
prodotti. 
GARACI (CSS), SI’ CENTRO CREMONA A FINI RICERCA: Non si tratterà di “allevamenti indiscriminati”, bens di allevamenti di suini o animali transgenici “esclusivamente a fini di ricerca” e nei quali il numero degli animali presenti sarà “contingentato sulla base delle esigenze legate alle ricerche stesse”, ha spiegato il presidente del Css Enrico Garaci.
Inoltre, l’autorizzazione deve essere sempre relativa e riguardare un preciso progetto di ricerca. Non si tratta dunque, ribadisce il presidente del Css, “di allevamenti indiscriminati, ma tutto sarà correlato ad una specifica richiesta da sottoporre al ministero della Salute”. Il parere prevede anche precise norme di garanzia: “Ad esempio il fatto – spiega Garaci – che tali allevamenti siano comunque separati da altre tipologie di allevamenti.  ”Mi fa piacere che alla fine un nostro diritto, quello di fare ricerca, sia stato riconosciuto. Ora possiamo continuare la nostra attivita’, che e’ sempre stata trasparente”, ha commentato Galli.

 GALLI, OBIETTIVO FUTURO E’ XENOTRAPIANTI DA SUINI OGM A UOMO: Ma quale e’ l’obiettivo delle ricerche di Galli? La richiesta di avviare un allevamento, spiega l’esperto, ”e’
motivata dall’esigenza di poter disporre di animali ogm in numero sufficiente e che si riproducano naturalmente, al fine di rendere le sperimentazioni piu’ semplici”. Il progetto maggiore al quale
Galli lavora e’ quello sugli xenotrapianti: ”I suini transgenici da noi prodotti – spiega – vengono inviati a centri di ricerca in Italia, a Padova, e all’estero; qui gli organi ogm dei suini vengono trapiantati
a primati per valutare la risposta e il rigetto”. Il fine ultimo e’, ovviamente, arrivare al trapianto sull’uomo. Per ora, si e’ lavorato sul trapianto delle isole pancreatiche per la produzione di insulina (nel
mondo, gia’ alcuni test clinici sull’uomo sono stati effettuati), ma anche sul trapianto di neuroni da suini ogm a primati per lo studio del Parkinson e sul trapianto del rene (sempre su primati).
 Nel centro di Galli si studiano inoltre le malattie genetiche dell’uomo, sempre utilizzando modelli di suini ogm.

Nella carriera di Cesare Galli, per il quale e’ oggi giunto dal Consiglio superiore di sanita’ (Css) il sostanziale via libera che gli consentira’ di avviare un allevamento di suini
transgenici a fini di ricerca, figura anche la collaborazione con Ian Wilmut, il ‘papa’ della pecora Dolly.
 Una carriera, quella del ricercatore italiano, costellata di record: suoi sia il primo toro clonato, chiamato Galileo, ma anche il primo cavallo. Ecco le principali tappe della sua ricerca.
 IL TORO GALILEO – Risale al settembre del 1999 la nascita di Galileo, il primo toro clonato al mondo. Il toro e’ stato riprodotto non utilizzando cellule dell’epitelio mammario, come la pecora
Dolly, ma utilizzando semplici linfociti, cellule bianche del sangue. Una tecnica nuova sperimentata da Galli nel laboratorio di tecnologie della riproduzione (Ltr) alla periferia di Cremona. Nel 2001
nasceranno poi altri tre cloni di un famoso toro frisone.
 LA CAVALLA PROMETEA – E’ nato sempre in Italia, e sempre grazie a Galli, anche il primo cavallo ottenuto per clonazione, che e’ anche il primo mammifero al mondo nato dallo stesso animale
donatore delle cellule utilizzate nel trasferimento nucleare. Si tratta della cavalla Prometea, che viene alla luce il 28 maggio 2003. Due anni dopo sara’ la volta di Pieraz, il primo cavallo clonato per
fini riproduttivi.
 I SUINI PER XENOTRAPIANTO – Dal 2007 il gruppo guidato da Galli partecipa al progetto europeo Xenome per lo sviluppo di animali destinati a fornire organi per gli xenotrapianti. In
quest’ambito nascono a Cremona nel maggio del 2008 i primi due maiali europei geneticamente modificati ad hoc. Nello stesso anno nasce anche il figlio di Prometea, la cavalla clonata, a
dimostrazione dell’assoluta normalita’ degli animali clonati.