Al G8 in Francia, focus sul nucleare
Gli otto ‘grandi’ sbarcano in Normandia, a Deauville, luogo di villeggiatura dell’elite parigina trasformata in una fortezza, e si preparano a parlare di rivolte arabe, di sicurezza nucleare, di clima, di crisi economica e di internet.
Il summit del G8, che si apre stamani sulla costa dove, nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944 vennero paracadutati gli uomini delle forze alleate per sconfiggere la Germania nazista, si presenta infatti come una nuova ‘invasione’, questa volta di tematiche calde ma, soprattutto, di partecipanti (circa 8000 tra cui 17 capi di Stato). I lavori cominceranno alle 12:45, con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, che fara’ gli onori di casa e termineranno in serata con una cena di lavoro. Agli Otto canonici (Italia, Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Canada e Russia) si aggiungono per la prima volta nove nuovi ospiti africani (in tutto nove, Algeria, Egitto, Etiopia, Nigeria, Senegal, Sudafrica, Niger, Guinea e Costa d’Avorio) che siederanno allo stesso tavolo degli otto nella riunione finale di venerdi’. Un evento che ha costretto la Francia, presidente di turno del G8, a sfoderare tutta la sua capacita’ di sicurezza: 12mila persone mobilitate per presidiare l’area tra agenti, militari e membri della sicurezza civile, per un costo complessivo stimato tra i 16 e i 20 milioni di euro. Droni e elicotteri controlleranno il cielo mentre sulla costa sono state piazzate navi della marina militare e bloccata ogni forma di navigazione. Al centro di Deauville una zona ‘rossa’, dove e’ ubicato il centro congressi nonche’ gli alberghi Royal e Normandy dove risiedono i leader.
L’agenda fittissima della ‘due giorni’ vede, tra le priorita’, il tema della sicurezza nucleare, dopo il devastante incidente di Fukushima, e delle rivolte arabe. Per la prima volta all’estero, dopo il terremoto dell’11 marzo, il premier giapponese, Naoto Kan, ripercorrera’ le tappe della crisi nucleare del Paese e preparera’, insieme agli altri leader, il terreno del vertice sulla sicurezza nucleare in programma il 7 e 8 giugno a Parigi. Ma l’altra priorita’ scottante sono le attuali crisi in Medioriente e Nord Africa.