Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato la legge di conversione del dl omnibus, provvedimento che contiene le norme sul nucleare. Nella disposizione, così come è stata riformulata dal Parlamento, non sono stati riscontrati – si fa notare – palesi motivi di illegittimità costituzionale.

Per quanto riguarda le norme sul nucleare, il via libera al provvedimento approvato ieri sera dalla Camera trova sostegno anche nella sentenza della Corte costituzionale n.68 del 1978 che demanda all’ufficio centrale elettorale presso la Corte di Cassazione il controllo sull’eventuale trasferimento dei quesiti referendari nel nuovo testo.

Ieri si erano moltiplicatigli appelli a Napolitano affinchè non ratificasse il decreto legge. Così aveva fatto il Wwf  e così avevano fatto alcuni intellettuali coordionati dall’ex procuratore di Firenze Ubaldo Nannucci, socio di Liberta’ e Giustizia, che e ha raccolto tra le prime adesioni quella dello storico Paul Ginsborg.   E’ un’ ”offesa al popolo italiano” sottrargli il diritto di ”potersi esprimere su questioni di rilevante interesse generale”, ma anche una ”lesione diretta e insanabile di uno dei principi cardine della Costituzione”, quello per il quale ”la sovranita’ appartiene al popolo”, si legge nell’appello, caduto nel vuoto.