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Fukushima, nuova perdita di acqua radioattiva

27 maggio 2011 0 commenti

fukushima2Una nuova perdita di acqua altamente radioattiva e’ stata scoperta nella disastrata centrale nucleare di Fukushima, a seguito dell’abbassamento anomalo dei livelli in un deposito temporaneo di stoccaggio, facendo ipotizzare una perdita nel raccordo sotterraneo che collega il deposito a un’altra struttura: la rapidita’ di abbassamento ha fatto ipotizzare che l’acqua stia filtrando direttamente nel sottosuolo. La radioattivita’ rilevata, di 70 millisievert/ora, creerebbe problemi ai lavori manuali per risolvere la perdita.

Dopo aver scoperto la nuova fuga i tecnici della Tepco hanno interrotto il flusso di acqua proveniente dal reattore n.3, dove adesso, nei locali della turbina e nel pozzo sottostante, il liquido contaminato ha ripreso ad accumularsi aumentando il rischio di altre fuoriuscite nel terreno e in mare.

Mano a mano che passano le settimane, emergono nuovo inquietanti particolari. La contaminazione del suolo intorno alla centrale nucleare di Fukushima e’ comparabile ai livelli riscontrati dopo la catastrofe atomica di Cernobyl nel 1986. A rivelarlo è Tomio Kawata, ricercatore presso l’ente nazionale per la gestione delle scorie nucleari (Numo), che ha presentato una relazione sulla materia alla Commissione nipponica per l’energia atomica. Secondo l’indagine di Kawata, un’area di 600 km quadrati, concentrata principalmente a nordovest dell’impianto in avaria, ha probabilmente assorbito nel terreno piu’ di 1,48 milioni di becquerel per metro quadrato di cesio radioattivo, soglia che durante l’emergenza di Cernobyl fece scattare l’evacuazione obbligatoria permanente. ”Si rendera’ necessaria una gigantesca campagna di decontaminazione prima che i residenti possano tornare nelle loro case”, ha spiegato l’esperto, secondo cui l’area complessiva colpita dall’inquinamento radioattivo di Fukushima si attesta a un quinto/un decimo della superficie resa nociva dall’esplosione del reattore ucraino avvenuta 25 anni fa. Nelle scorse settimane il mondo scientifico nipponico ha lanciato le prime idee per ripulire il suolo nel dopo Fukushima: la piu’ gettonata, sull’esempio di quanto avvenuto a Cernobyl, e’ fare dell’area contaminata uno sterminato campo di girasoli, sfruttando la capacita’ dei fiori di assorbire alcune sostanze altamente radioattive come il cesio 134 e 137.

E non basta.Un incendio non grave si e’ verificato in mattinata alle ore 10 circa locali (le 3 di notte in Italia) alla centrale nucleare di Fukushima 2, l’impianto a 11 km a sud della disastrata struttura quasi gemella di Fukushima 1. La Tepco, gestore della centrale, ha spiegato che l’incidente e’ stato registrato in una centralina di distribuzione elettrica nel seminterrato dell’edificio vicino al reattore 1. L’incendio e’ stato immediatamente spento dall’intervento dei tecnici (”in tre minuti”, secondo l’utility nipponica) senza alcun feriti o perdita di radiattivita’. I quattro reattori di Fukushima n.2 sono stati arrestati in automatico dopo il sisma di magnitudo 9 e il successivo tsunami che ha devastato il nordest del Giappone lo scorso 11 marzo. Ancora tutta da risolvere, invece, la crisi al Fukushima n.1 che ha accusato gravissimi danni a 4 reattori su 6, con parziale fusione del combustibile nucleare in tre unita': la Tepco stima di ‘raffreddare’ e di mettere in sicurezza l’intera struttura per gennaio