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G8: accordo sugli stress test delle centrali nucleari

27 maggio 2011 0 commenti

nuclear1I Paesi del G8 hanno raggiunto un accordo per dei test sulla sicurezza degli impianti nucleari: lo ha annunciato il Cancelliere tedesco Angela Merkel, aggiungendo che tali prove dovrebbero seguire i criteri decisi a livello europeo.

Ma non è ancora ben chiaro quali siano. La Merkel  per adesso si è detta “molto soddisfatta” per un “progresso incontestabile” che figurerà nel comunicato finale del vertice, proponendo che i criteri adottati dall’Ue diventino internazionali. L’Ue aveva chiesto alle Authority di controllo dei singoli Paesi membri di trovare un accordo sui criteri dei test di resistenza delle centrali nucleari alle catastrofi naturali o ad atti terroristici, dopo l’incidente occorso all’impianto giapponese di Fukushima, gravemente danneggiato dal sisma dell’11 marzo scorso.

Il Commissario Europeo all’Energia, Guenter Oettinger, aveva avvertito due settimane fa che l’Ue non avrebbe accettato alcun test di resistenza degli impianti nucleari europei che non tenesse conto dei rischi legati al fattore umano o agli atti terroristici: “Esiste un interesse da parte della popolazione europea” perché tali test siano i più stringenti possibili, aveva concluso Oettinger; sedici Paesi avevano infatti proposto di limitare i criteri dei controlli alle sole catastrofi naturali.

E il G8 è tornato ad accuparsi anche dei grandi incidenti del passato: in particolare del piu grave, Chernobyl. Ventisei milioni di euro saranno stanziati dall’Italia per il fondo per la messa in sicurezza di Cernobyl. L’impegno e’ stato annunciato nel corso della sessione del vertice dedicata al tema della sicurezza nucleare. “L’Italia ha sempre assicurato il suo contributo a questo progetto”, ha detto ai giornalisti lo sherpa italiano al G8, Bruno Archi, spiegando che il progetto in questione e’ il cosiddetto “nuovo confinamento sicuro”, chiamato anche “sarcofago”, per isolare e poi permettere lo smantellamento del reattore dove 25 anni fa si verifico’ l’incidente nucleare. Il contributo dell’Italia e’ stato sottolineato dal presidente francese Nicolas Sarkozy durante una conferenza stampa. “I Paesi del G8 si sono impegnati a finanziare gli ultimi lavori – ha detto – Siamo contenti che anche l’Italia, il Giappone e il Canada hanno annunciato che parteciperanno al fondo”.