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Legambiente: ”Porto Torres indica la via del passaggio dalla chimica a petrolio a quella verde”

27 maggio 2011 0 commenti

imagesCA3PPJU5“E’ un’iniziativa positiva, che va nella giusta direzione per passare concretamente dalla vecchia chimica di base dei derivati del petrolio a quella del futuro, fondata sull’innovazione e materie prime rinnovabili”.

Il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani, commenta cosi’ la notizia della sottoscrizione del protocollo d’intesa per la chimica verde a Porto Torres da parte di governo, enti locali della Sardegna, Eni e sindacati della chimica, che ha per obiettivo la riconversione industriale del sito petrolchimico sardo.

“Solo puntando sulla ricerca e sullo sviluppo dell’industria manifatturiera occidentale – prosegue Ciafani – la chimica riuscira’ a competere sui mercati globali sempre piu’ invasi dalle produzioni a basso prezzo ma ad alto costo ambientale di Cina e India”. L’augurio, aggiunge il presidente di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana, “e’ che questo progetto imprenditoriale consenta anche il mantenimento dei posti di lavoro nella zona industriale di Porto Torres, che attraversa un periodo molto delicato sotto il profilo occupazionale come dimostra il caso dei cassintegrati della Vinyls, autoreclusi da troppo tempo all’Asinara. Occorrera’ verificare, poi, che la biomassa destinata ad alimentare la bio raffineria e, soprattutto, la centrale termoelettrica del nuovo polo venga prodotta senza arrecare danni alle produzioni agricole della Sardegna”.