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Anche la Germania dice addio all’energia nucleare

30 maggio 2011 0 commenti

nuclear1Dopo la Svizzera, la Germania dice addio all’atomo. Berlino fermera’ il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, diventando la seconda potenza industriale dopo l’Italia ad abbandonare l’energia atomica. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente.

Per non creare problemi alla produzione elettrica, l’addio sarà graduale.

Comunque, la stragrande maggioranza dei 17 reattori tedeschi non saranno piu’ in servizio entro la fine del 2021, e gli ultimi tre, le opere piu’ recenti, al piu’ tardi nel 2022, ha dettagliato il ministro, Norbert Roettgen, che ha definito la decisione “irreversibile”, come frutto delle trattative all’interno della coalizione di governo del Cancelliere Angela Merkel.

La Germania ha 17 reattori nucleari sul proprio territorio, di cui otto al momento non sono connessi alla rete elettrica. Questi otto impianti non verranno riattivati, ha detto il ministro. Lo Stato tedesco deve ora trovare entro la fine del 2022 come coprire il 22% del suo fabbisogno di elettricita’ che e’ attualmente coperto da centrali impianti atomiche.

Lo stop definitivo dei 17 reattori nucleari tedeschi entro il 2022 rappresenta quasi un ritorno ai primi anni 2000 quando al potere in Germania vi era una coalizione tra socialdemocratici e verdi. Il cancelliere tedesco ha comunque approvato alla fine del 2010 una proroga di 12 anni in media dei reattori operanti nel Paese, andando contro il parere dell’opinione pubblica, causando un focolaio di sentimento anti-nucleare in Germania. Ma di fronte alla catastrofe di Fukushima a marzo, Angela Merkel ha immediatamente arrestato i vecchi impianti e ha lanciato un dibattito sull’abbandono del nucleare, che dovrebbe essere sancito da una decisione formale in Consiglio dei Ministri il 6 giugno. Il 23 marzo il cancelliere aveva anche detto: tanto prima usciremo dall’energia atomica, meglio sara'”.