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Dopo il “no” tedesco all’atomo, boom in borsa dei produttori di rinnovabili

30 maggio 2011 0 commenti

nuclear-power-plants-indiaRinnovabili in grande spolvero sui mercati europei dopo la decisione, annunciata nella notte, che la Germania chiudera’ definitivamente tutte le centrali nucleari entro il 2022 in risposta al disastro giapponese di Fukushima.

A Milano ne approfitta Enel Green Power che sale dell’1,47%. A Francoforte svettano Solarworld (+6,4%), Sma Solar (+4,05%), Q-Cells (+3,88%) e Phoenix Solar (+2,32%).

Per contro cedono tutti i titoli piu’ esposti all’atomo come EOn (-2,05%), Rwe (-1,55%) e Areva (-1,65%). A Milano perde leggermente quota anche Enel (-0,17%). La decisione di fermare tutti i reattori nucleari in Germania e’ stata annunciata dal ministro dell’Ambiente tedesco, Norbert Roettgen. La stragrande maggioranza dei 17 reattori tedeschi non saranno piu’ in servizio entro la fine del 2021, e gli ultimi tre, le opere piu’ recenti, da fine 2022 al piu’ tardi. La decisione e’ stata definita “irreversibile”.Lo Stato tedesco deve ora trovare entro la fine del 2022 come coprire il 22% del suo fabbisogno di elettricita’ che e’ attualmente coperto da propri impianti atomici.