Home » Redazione Ecquo » Apertura, Inquinamento, Salute »

Allarme dell’Oms: i telefonini potrebbero causare alcuni tipi di tumore al cervello

31 maggio 2011 0 commenti

elettrosmog L’uso del telefono cellulare potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi di cancro. Lo sostiene un gruppo di esperti dell’International Agency for Research on Cancer (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità, che classifica i campi elettromagnetici a radiofrequenza quali “possibili cancerogeni” per l’uomo. Il panel di esperti classifica dunque i campi elettromagnetici a radiofrequenza prodotti dai cellulari quali “possibili cancerogeni per l’uomo”.

 

 

iarcIl gruppo di lavoro, 31 scienziati di 14 Paesi, si è riunito nella sede della Iarc a Lione dal 24 al 31 maggio proprio per valutare, sulla base degli studi condotti finora, il potenziale rischio di cancro associato alle onde prodotte dai mezzi comunicazione wireless.  Secondo gli scienziati, l’uso dei telefoni cellulari può aumentare il rischio di glioma, un tipo di tumore cerebrale maligno, e di neuroma acustico, una forma benigna. Le evidenze al momento disponibili, precisa la Iarc, sono limitate a queste due neoplasie.  “Stiamo ancora raccogliendo evidenze – puntualizza il coordinatore del comitato, Jonathan Samet della University of Southern California – Finora sono sufficienti a classificare i campi elettromagnetici a radiofrequenza come agenti cancerogeni di gruppo 2B”, ossia “potenzialmente cancerogeni per l’uomo”. Ciò significa che “potrebbero esserci dei rischi legati all’uso dei cellulari, ma che dobbiamo continuare a monitorare con attenzione il legame fra telefonini e tumori”, aggiunge Samet.

  “Considerando le possibili conseguenze di questa classificazione e di questi risultati per la salute pubblica – afferma Christopher Wild, direttore della Iarc – è importante che siano condotte ulteriori ricerche sull’uso massiccio e a lungo termine dei telefoni cellulari. Intanto, è imporante assumere misure pragmatiche per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza, per esempio utilizzando gli auricolari o preferendo gli sms alle telefonate“. Le conclusioni del gruppo di lavoro saranno illustrate nel dettaglio in una futura monografia della Iarc, mentre i risultati principali verranno pubblicati sull’edizione del 1 luglio di ‘Lancet Oncology’ e nei prossimi giorni online.

GLI OPERATORI: RISCHIO POSSIBILE, NON PROBABILE

La Gsma, l’associazione che rappresenta gli operatori di telefonia mobile nel mondo, dopo le dichiarazioni dell’Oms sulla possibilita’ di sviluppo dei tumori legata all’uso dei telefonini, precisa che lo studio dello Iarc ”suggerisce che un rischio e’ possibile ma non probabile” ed affermano che gli attuali standard di sicurezza, alla luce delle attuali conoscenze, restano validi.
 ”Detto piu’ semplicemente questa valutazione scientifica – si legge nota della Gsma – ha identificato alcune prove indicative negli studi umani ma nessun consistente supporto da quelli sugli
animali e sulle cellule”.   La Gsma riconosce che alcuni utenti di telefonini possano essere preoccupati. ”Ma gli standard di sicurezza rimangono validi e il risultato di questi test dovrebbe essere inteso come indicativo della necessita’ di ulteriori future ricerche”.  Studi futuri, ricorda l’associazione, osserveranno la salute degli utenti di cellulari nel lungo periodo. Studi gia’ avviati con la collaborazione dei membri della Gsma riguardano 250.000 persone.”Nel decennio passato piu’ di 30 autorevoli studi indipendenti condotti in tutto il mondo, fra cui anche dall’Oms, hanno concluso che gli standard attuali di sicurezza per i cellulari assicurano protezione a tutte le persone contro tutti i rischi conosciuti per la salute” prosegue la nota.  La classificazione dello Iarc e’ un giudizio scientifico di qualita’ che ”dovra’ essere esaminato dalle agenzie di salute pubblica e dall’Oms prima che possa essere fatta qualsiasi raccomandazione”.

CODACONS: PRONTI A CLASS ACTION

”Gia’ da tempo il nostro ufficio legale, sulla base delle conoscenze finora acquisite  _ osserva il presidente del Codacons, Carlo Rienzi _ ha avviato un studio sulla fattibilita’ di un class action in favore di tutti coloro che utilizzano telefonini cellulari in relazione ai danni alla salute da questi prodotti. Dopo l’allarme lanciato dall’Oms la nostra azione collettiva prende sempre piu’ forma ed e’ destinata ad approdare a breve in tribunale”.  ”Lo scopo della nostra class action e’ quello di far ottenere un risarcimento agli utilizzatori di cellulari per i gravi rischi corsi legati alla possibile insorgenza di tumori. Dopo la notizia diffusa oggi – prosegue Rienzi – chiediamo al Ministero della Salute di obbligare i produttori di apparecchi telefonici ad apporre sui cellulari avvertenze circa possibili pericoli per la salute al pari di quanto gia’ avviene per i pacchetti di sigarette”. .